Nonostante tutto arriva Natale

Il 12 aprile 2009 apparve un video intitolato Nonostante tutto è Pasqua era stato girato e montato dal regista Ferzan Ozpetek, lo dedicava ad Alessandra Cora, “una delle tante vittime del terremoto in Abruzzo del 06/04/2009. Immagini post terremoto con sottofondo della voce soave della dolce Alessandra”.
Due mesi ed è Natale e lo sarà anche in Abruzzo, nevica sui monti della conca aquilana , “il tempo tende a migliorare, ma resta forte la preoccupazione per le persone ancora in tenda, specie nei campi di accoglienza a quote più elevate, come quelle nelle tre frazioni di Ocre, San Felice, San Martino e San Panfilo dove restano una settantina di sfollati”.
Ma passa tutto come una scia chimica. E allora come procedono le Grandi Opere? Bene! Come le Grandi Notizie: ” a Natale riapriranno 71 chiese in Abruzzo” Ce ne sono anche delle altre…
“L’Unione degli Universitari denuncerà la Regione Abruzzo per la gestione della Casa dello Studente costruita dalla Regione Lombardia con 7,5 milioni di euro di fondi pubblici”…Già perchè “gli studenti non trovano alloggio e sono costretti a stare nelle tende messe a disposizione dalla protezione civile. La professoressa Giusi Pitari racconta sul sito degli universitari (www.univaq.net) il dramma di quanti vorrebbero un alloggio sicuro e accogliente per tornare a studiare come prima del 6 aprile”. Margherita Calderazzi, ispettrice del lavoro e coordinatrice dello Slai Cobas, nota già negli Ambienti dell’Ingiustizia è fatta, racconta l’Aquila e dintorni questa volta , c’è stata il 18 ottobre, anzichè a Taranto dove disoccupate e disoccupati in protesta rimangono feriti dalle cariche della polizia, poi anche multati per il blocco del Ponte.
Ma si sa, là c’è un Mare Piccolo. E di Canzoni ne sono passate tante, sopra e sotto, come quella dei Trinakriù contro il Ponte sullo Stretto di Messina, per cui i soldi si sono trovati. Non si naviga a vuoto, si cercano soluzioni che danno Lavoro e Sicurezza, si faranno galleggiare le Carceri a Genova, una chiatta da 400 posti letto da ormeggiare nel porto: “Porterebbe lavoro e occupazione per centinaia di lavoratori – afferma il segretario generale della Cisl di Genova, Antonio Graniero – La cantieristica va sostenuta e una commessa pubblica di tale rilevanza porterebbe una boccata d’ossigeno importante”. Così come un nuovo Aereoporto a Viterbo, che un giorno vola e un giorno no, mentre i treni fanno ciuf ciuf nella Tuscia, ohibò.

E già me lo sento, lo sentivo da tempo, Natale dello scorso anno per l’esattezza, questo din don dan, che scandisce il tempo dell’ Informazione, sempre più sensibile alle pecore e agli intervalli, alle Cartoline dell’Italia, Sesta ricca nel mondo, seconda in Armi. La musica dolce del Natale farà da sfondo a questo Paese di Don Bondi e Abbondi, abbondanze e radici cristiane. Non è un caso che sia diventato, il giovin Marco Simeon , il nuovo direttore delle relazioni istituzionali e internazionali della Rai, 32enne dal passato strepitoso: “una laurea in diritto canonico, con una tesi sul ruolo della segreteria di Stato nella Citta del Vaticano; segretario generale della Fondazione beni e attività artistiche della Chiesa; l’organizzazione, nella Genova di Bagnasco, dei “Cardinal dinners”; referente della National Italian American Foundation per conto della Santa Sede; priore della Fondazione Magistrato di Misericordia, un ente religioso presieduto dall’arcivescovo che amministra lasciti milionari; curatore dei rapporti tra Mediobanca, per cui lavorava, e il Vaticano. Quale mediatore della compravendita del complesso di Viale Romania, appartentente al Vaticano e afferente alle suore dell’ Assunzione, pare abbia ottenuto una parcella di oltre un milione di euro”.
Allora per “assonanza” mi sono detta perchè non fare un regalo a Natale? Natale è un amico di Rete, il cognome è Adornetto. Non sono molte le copie rimaste del suo unico libro autobiografico,Vengo dalla piccola valle, vanno richieste all’autore nataeleadornettochiocciolayahoo.it che vive a Catania da quando è nato, 45 anni fà: disoccupato. Già, perche Natale, oltre il disagio economico ha subito il disagio psichico, lui laureatosi a Padova in psicologia, è stato trattato con i guanti del TSO, e conosce bene il significato della parola Libertà, quella negata, uno dei tanti dell’Isola degli Sconosciuti come in un’ intervista del Tg 3 Sicilia.Verso la fine delle 313 pagine che scivolano come un sorbetto aspro e dolce al limone, Natale scrive: “siete voi che assieme agli altri dovete muovervi”. E io l’ho preso alla lettera.
Perchè nonostante tutto arriva Natale, nella fabbrica dell’odio si galleggia, nonostante tutto, emergono, dalla Piccola Valle, da un Mare Piccolo, invadente…:”ma non lo senti che quì non si respira?”

Doriana Goracci


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