ANNOZERO: “ POPOLO DI RICATTATORI CAPITANATO DA QUEL TALE”…( riflessione “ministeriale”)

“Consigliamo i deputati di utilizzare questi 10 dieci giorni di cassa integrazione , per riflettere sul proprio ruolo nel rispetto della Costituzione [art.54] ritirandosi in convento”

Gia’ dalle prime battute di Santoro avevo carpito l’essenza della trasmissione:” il vero ricattatore era quel tale”Dopo aver digerito l’intera trasmissione (grazie Santoro) sono arrivato ad una conclusione: ” in Italia la disciplina, onore ed etica politica va in prescrizione” Un Paese di ricattatori e politici che hanno perso il senso civico e il rispetto della Costituzione e le sue leggi. Nasce una nuova corrente politica, il “transparlamentarismo”, ossia la politica transita fuori dai pallazzi del potere e finisce nella melma. Diciamolo senza mezzi termini e retoriche, quel tale, venendo a sapere del video di Marazzo aveva il dovere istituzionale di “consigliare” il “mal capitato” a dennunciare i ricattatori e dimettersi dalla carica di Governatore. Perlomeno chiuderersi la bocca e lasciare il caso ai diretti interessati! Dopo tutto il Marrazzo era un “sinitroide! Non credete? Allora perche’, quel tale ha preferito apparire paterlalista e moralista rendendosi complice di un “reato”? Semplice, il “tal dei tali” sapeva che nel mirino dei ricattatori v’erano probabilmente anche parlamentari di destra! Oggi apprendiamo che il video dura 13 minuti e non solo 3, cosa contiene esattamente? Perche’ quel tale non l‘ha comunicato subito a Marrazzo? Perche’ oggi su Il Giornale riappare anche la coda di paglia di Gasparri? “Mi ero smarrito e mi sono trovato in una zona di transessuali”, pare abbia detto. La verita’ e’ una sola, dopo la “cocaina” (inchiesta Iene) molti parlamentari italiani hanno anche il “vizietto”…non hanno piu’ il tempo per parlamenrare e Gianfranco Fini li mette in cassa integrazione chiudendo la Camera per dieci giorni. Consigliamo i deputati di utilizzare questi dieci giorni di cassa integrazione, per riflettere sul proprio ruolo nel rispetto della Costituzione [art.54], ritirandosi in convento

RIFLESSIONE…

La priorita’: occorre una legge elettorale a prova di ricatti, ripristinando il parlamentarismo, via le liste bloccate con un ritorno al propozionale e alle preferenze, con un presidenzialismo senza poteri eccezionali per il Premier. Da una parte si vuole dare responsabilità al rappresentante del popolo, [art.67] dall’altra la possibilita’ a quel “tale*” e ai futuri governanti di dimostrare al popolo italiano d’avere tutte le qualita’ di gestire lo Stato, con trasparenza ed etica, una linea di demarcazione tra il governo (consiglio dei ministri) e il legislatore (parlamento). Limitando i decreti leggi alle sole, urgenze e calamita’[art.77] Per un vero parlamentarismo [art.70/72. La funzione legislatiiva e’ esercitata collettivamente dalle due Camere] bisogna abolire le fiducie dopo quella iniziale [art.94, Entro dieci giorni dalla formazione il Governo si presenta alle Camere per ottenere la fiducia]. L’uso continuo di porre la fiducia sui disegni di leggi (consiglio dei ministri) e’ incostituzionale, da non confondere con la mozione di sfiducia (firmata da almeno un decimo della Camera)

*non posso chiamarlo premier o presidente perche’ non eletto direttamente dal popolo, nominare il suo nome si fanno troppe domande senza risposte e allora…

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