Roma, 22 ottobre 2009 – “Soddisfazione per l’accoglimento dell’ordine del giorno da me sottoposto insieme ai colleghi eletti all’estero del PdL sul provvedimento per garantire la continuità del servizio scolastico ed educativo per l’anno 2009-2010 licenziato ieri dalla Camera. Ritengo che questo accoglimento possa rappresentare il preambolo per provvedimenti specifici che risolvano le annose questioni e criticità che ancora coinvolgono gli oltre 400 docenti italiani impiegati in scuole italiane all’estero”. Lo dichiara Aldo Di Biagio, responsabile italiani nel mondo del PdL.
“Infatti il provvedimento in esame – precisa Di Biagio – reca disposizioni per consentire una maggiore efficienza in termini di risparmio di tempo e di risorse, al fine di garantire la continuità del servizio scolastico ed educativo per l'anno 2009-2010 e sul versante estero, operano nelle scuole italiane e nelle sezioni italiane presso le scuole straniere 430 unità di personale di ruolo, di cui 10 dirigenti scolastici presso gli istituti statali , 410 docenti e 10 non docenti”.
“Non dobbiamo dimenticare – sottolinea – che i docenti italiani operanti all’estero svolgono un imprescindibile ruolo di promozione e valorizzazione della cultura italiana all’estero, oltre che collante delle peculiarità valoriali e culturali della comunità italiane oltre confine, garantendo la salvaguardia del mantenimento dell’identità culturale dei figli dei connazionali e dei cittadini di origine italiana, anche di seconda e terza generazione”. “Il Governo – conclude – ha accolto l’impegno a valutare l’eventualità di introdurre in futuri provvedimenti, disposizioni a sostegno delle garanzie contrattuali degli insegnanti e docenti italiani impiegati presso le scuole italiane oltre confine, nonché a sostegno di rinnovati criteri di selezione e di destinazione degli stessi nella rete scolastica italiana all’estero”.