Si può senz’altro affermare che Simone Neri ha compiuto un atto eroico, e santo, ad un tempo

Caro direttore, il comportamento del sottocapo di prima classe della Marina, Simone Neri, che a Giampilieri è morto nel tentativo di salvare un bambino, dopo che già aveva tratto in salvo otto persone, è l'esempio di un vero atto di eroismo. Dico questo perché, specialmente negli ultimi tempi, il termine “eroe” è stato usato spesso impropriamente. Ma pochi credo si siano resi conto che l'atto compiuto dal giovane, è anche un esempio di sacrificio cristiano, riguardo al quale pure si fa non poca confusione. Si commette l'errore di ritenere qualsiasi sacrificio, anche perfettamente inutile, imitazione di Cristo. Errore commesso persino da alcuni santi, i quali tra estenuanti digiuni, cilici sulle carni, rinunce, e mortificazioni varie, in qualche modo hanno abbreviato la loro vita; una sorta di lento suicidio. Un sacrificio inutile e non richiesto dal Vangelo. Si può senz'altro invece affermare che Simone Neri ha compiuto un atto eroico, e santo, ad un tempo.

Francesca Ribeiro

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