COMUNICATO STAMPA DEGLI ON. SCHIRRU, ARGENTIN, GATTI, MADIA (PD)
“Esprimiamo sconcerto per la decisione della Camera di rendere non ammissibile l’emendamento a firma Schirru, Argentin, Gatti e Madia, che era volto a garantire la permanenza lavorativa dei soggetti disabili attraverso una piena attuazione delle legge 68-99, sul collocamento obbligatorio degli invalidi”.
Così dichiarano i componenti del Partito Democratico in Commissione Lavoro, dopo l’inammissibilità sia dell’emendamento sia dell’ordine del giorno, teso a chiarire che tra le limitazioni previste nel decreto anticrisi, voluto dal Governo, che ha introdotto forti limitazioni alla possibilità di assunzione di personale presso le amministrazioni pubbliche, non rientrerebbero i portatori di handicap. La formulazione del comma 7 all’art. 17 del decreto, infatti, con le parole “previste da disposizioni di carattere speciale”, lascia spazio ad interpretazioni che impediscono il collocamento dei disabili, laddove le amministrazioni pubbliche devono sottostare a precisi obiettivi di risparmio di spesa a decorrere dal 2009. Il comma recita che “le amministrazioni e gli enti interessati dall'attuazione del comma 3 del presente articolo non possono procedere a nuove assunzioni di personale a tempo determinato e indeterminato, ivi comprese quelle già autorizzate e quelle previste da disposizioni di carattere speciale”.
“Si tratta di un provvedimento che non solo aumenta le difficoltà della Pubblica amministrazione nell’erogazione dei servizi da offrire ai cittadini, ma produce nuova disoccupazione, discriminazione e incentiva le imprese a venire meno ad un fondamentale dovere e mette le pubbliche amministrazioni in una situazione di illegalità ed irregolarità, perché non applica una legge dello Stato, la 68 del ’99, che favorisce l’inserimento lavorativo di tante persone con disabilità. Il decreto, infatti, compromette, la prospettiva di una piena integrazione sociale. Pertanto, chiediamo al Governo di specificare, attraverso circolari alle Pubbliche amministrazioni, che le restrizioni contenute nel decreto anticrisi non si applicano al collocamento dei portatori di handicap”.
