E’ VERGOGNOSO, NON OTTENERE GIUSTIZIA

SIG. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
p.c. al Ministro adito
E’ VERGOGNOSO, NON OTTENERE GIUSTIZIA
Giangrande Antonio, nato ad Avetrana (TA) il 02/06/1963 ed ivi residente alla via Manzoni
51. Tel. 0999708396. Cell. 328.9163996
Presidente dell’Associazione Contro Tutte Le Mafie www.controtuttelemafie.it ;
autore del libro “L’Italia del trucco, l’Italia che siamo” ;
ha svolto l’attività forense per ben 6 anni;
da 11 anni vittima di bocciature ritorsive al concorso forense, nonché perseguito per aver
dato notorietà alle interrogazioni parlamentari riguardanti gli insabbiamenti delle denunce
presentate nel distretto della Corte d’Appello di Lecce.
PREMESSO CHE
il 16, 17, 18 dicembre 2008 ha partecipato alla prova scritta del concorso forense presso la
Corte di Appello di Lecce;
il 26 marzo 2009 la commissione presso la Corte di Appello di Reggio Calabria si è riunita
per la correzione dei 3 elaborati: IN FORMA ILLEGITTIMA;
il 24 giugno 2009 (dopo 3 mesi) si sono pubblicati i risultati: giudizio identico negativo, 25,
25, 24;
il 3 luglio 2009 si visionano i compiti, i verbali e i criteri di correzione: SI OTTIENE
PROVA CHE I COMPITI NON SONO STATI LETTI E CORRETTI E IL GIUDIZIO
RESO E’ FALSO;
l’8 luglio 2009 si presenta istanza di ammissione al gratuito patrocinio con gli allegati
probatori presso la Commissione del Tar di Lecce per poter presentare ricorso al TAR per
manifesta irregolarità dei giudizi, su contestazioni accolte da ampia giurisprudenza
amministrativa;
il 7 agosto (dopo un mese e a pochi giorni dalla decadenza del ricorso) si riceve diniego
dalla Commissione: MANCA IL FUMUS;
il 12 agosto 2009 si presenta esposto penale ed amministrativo per fax e posta elettronica
con gli allegati probatori ai vari uffici competenti di:
Presidenza della Repubblica, quale capo del CSM;
Presidenza del Consiglio dei Ministri (vari uffici fax 0667793289, 0667793578,
0667795441, 0667793543, 0667796571, 0658492087, 063236210, 0647887878,
0668997064, 066795807, 066797428, 066791131, 0667795049, 066794569, 066798648,
0667796569);
Ministero della Giustizia (vari uffici fax 0668852864, 0668897418, 0668897768,
0668897394, 0668897523, 0668892770, 0668897350, 0668892671, 0666165680,
0666162817, 0668897951, 0666598265, 0668897519, 0668897538, 0668891493);
Ministero degli Interni e sottosegretario Alfredo Mantovano (vari uffici fax 0646549832,
064741717, 0646549599, 0646549815, 064814661, 0646549725, 0646549415);
Ministero della Funzione Pubblica (vari uffici fax 0668997188, 0658324118, 0668997428,
0668997060, 0668997320);
Ministero del lavoro ( vari uffici fax 064821207, 0648161441, 0659945301, 0648161558);
Ministero dei giovani (vari uffici fax 0667796679, 0667795715, 0667792516, 0667792039,
0667792041, 0667792376);
Ministero Pari opportunità fax 06 67792471;
Ministro Raffaele Fitto per i rapporti con le regioni (vari uffici fax 0667794447, 066795500,
0667794078);
Presidenti di Camera e Senato; Commissioni Giustizia di Camera e Senato; Direzione
Nazionale Antimafia; Antitrust; Consiglio Superiore della Magistratura; Consiglio
Nazionale Forense; Consiglio di Stato; Avvocatura dello Stato; Corte dei Conti; Procura
Generale ed ordinaria di Lecce, Taranto, Bari, Potenza, Catanzaro, Reggio Calabria;
Prefettura di Lecce e Taranto; Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lecce e Taranto.
RISULTATO: TUTTO LETTERA MORTA.
DOMANDA: E’ PIU’ SCANDALOSO L’ABUSO O L’OMISSIONE ?!?!
Tanto premesso si chiede alla S.V. di intervenire in questa vicenda, per mezzo di una
interrogazione agli uffici interessati.
Le competenze amministrative ed istituzionali sono varie: impedimento alla difesa;
impedimento al lavoro, specie giovanile; impedimento alla libera concorrenza ed al
libero accesso professionale; impedimento alla pari opportunità; commissione di reati
in procedimenti concorsuali ministeriali; impedimento all’attività di un sodalizio
riconosciuto dal Ministero dell’Interno; abusi ed omissioni; ecc.
Giusto per sapere se merito giustizia e per non vergognarmi di essere italiano.
Mi dispiace che in Italia il problema non abbia l’attenzione che merita, solo perché
ritengo non dignitoso adottare forme estreme di protesta. O forse perché sono
sottovalutate le mie segnalazioni. Si pensi, per esempio, che per quello forense, in
Italia, presso tutte le sedi di Corte di Appello, ci sono circa 40.000 candidati all’anno e
solo il 30 % di loro ottiene l’abilitazione, oltretutto senza merito.
Il concorso notarile o giudiziario non è diverso.
Il far passare il sottoscritto per mitomane o pazzo, condannandolo all’indigenza, non
disobbliga l’autorità adita ad un doveroso riscontro. Sempre che si sia in un paese
civile e giuridicamente avanzato.
Avetrana lì 1 ottobre 2009
Dr Antonio Giangrande

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