LA VALIGIA, LO SPAGO E LA RETE
“A distanza di decenni purtroppo l’italiano all’estero e’ rimasto ancora attaccato alla valigia di cartone con lo spago, come lo e’ il feto alla placenta.”
Noi del Pie (partito degli italiani dall’estero) grazie alla rete un anno fa sorprendendo un po’ tutti, abbiamo lanciato un nuovo concetto tanto rinnovatore quanto faraonico per il futuro di tutti i cittadini italici nel mondo. Mio malgrado, ho costatato che il concetto di diritti / doveri costituzionali non e’ del tutto arrivato all’immaginario collettivo. Amare la patria non significa necessariamente accettare supinamente qualsiasi direttiva da parte del legislatore, non esiste al mondo una legge che sia giusta ed eguale per tutti, Nel 2001 e’ stata emanata una legge, con la quale il cittadino italiano all’estero avrebbe finalmente ottenuto secondo il fautore, il tanto sospirato voto. Cosi’ non e’ stato! Oggi i risultati negativi e la nostra gettizzazione si e’ ampliata ancor di piu’ con la creazione di altre 18 nicche. All’estero manca ancora quell’alleanza italica necessaria per una voce forte e coesa da fare arrivare in parlamento. A differenza delle prime e seconde generazioni migratorie oggi grazie alla rete il mondo sta diventando sempre piu’ goblalizzato e compatto, con il giornalismo partecipativo “citizen journalism”, possiamo arrivare senza limiti direttamente al legislatore, diretto interessato. Ricordo ancora, quando nei primi mesi del 2002 a Londra ci fu una conferenza sul voto e tutti pendevano dalle parole del funzionario dello Stato arrivato da Roma per portarci la buona novela, quei tempi cari confratelli sono stati sorpassati dalla rete. Vogliamo ancora pendere dalle loro labbra o prendere il toro per le corna, dimenticando la valigia e lo spago? Per noi italiani all’estero la rete e’ l’unico ponte che negli anni avvenire ci leghera’ sempre di piu’ alla Madre Patria. Facciamone buon uso…
THE BAG, THE TWINE AND NETWORK
“By decades unfortunately the Italians abroad still remained attached to the bag with the twine as is the fetus to the placenta.
We of the pie (party of the Italians from abroad) thanks to network a year ago surprising a little all, we have launched a new concept so renovator as astronomic for the future of all italics citizens in the world. My although I have found that the concept of rights / constitutional duties is not all come to the collective imagination. Love the country does not necessarily mean them accept any directive of the legislator does not exist in the world a law that is fair and equal for all, in 2001 is been enacted a law, with which the Italian citizen abroad would finally obtained in accordance with the proponent, the vote. So was not! Today the negative results and our ghettos are expanded even more, with the creation of other 18 ghettos. The Italians abroad still lacks of an alliance necessary for a strong and cohesive voice do arrive in Parliament. We differs from the first and second generations migratory today thanks to the network the world is becoming increasingly more compact, with the “citizen journalism”, we can go without limits directly to the legislator I would remind you again, when in the first months of the 2002 in London there was a Conference on the vote and we all depended from the words of the person arrived from Rome to bring us the good news, those times my dear brothers are overcoming by the network. We want still depending from their lips or take the Bull for the horns, forgetting the Bag and the Twine? For us Italians abroad the network is the only bridge that over the years to come we shall be connecting always to the fatherland. Let make a good use of it…
