FISCALITA’

Quando si scrive di tasse ed imposte si è tentati, e non sempre a torto, di girare pagina. Intanto, i concetti correlati alla “Fiscalità” sembrano sempre elaborati per gli addetti ai lavori e mai per i potenziali contribuenti. Di un fatto, però, siamo certi che tutti dovremmo pagare tasse ed imposte. Ovviamente, secondo i nostri redditi e le specifiche realtà sociali degli interessati. Ma, quando i contribuenti fanno parte della fitta schiera d’italiani all’estero, il dovere è complicato da normative quasi mai di semplice interpretazione e, tra l’altro, in continua evoluzione. Nello specifico, dopo lo smacco dell’Imposta Comunale Immobiliare (ICI) dovuta, in ogni caso, a chi è titolare o usufruttuario di un’unità immobiliare in Patria, anche se ad uso esclusivo. Un buon 27% dei beni immobiliari di proprietà nella penisola è intestato a Connazionali all’estero. Per loro mancano anche precisi, ed elementari, riferimenti d’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) che deve, tanto per chiarire, tener anche conto degli accordi internazionali atti ad evitare doppie imposizioni fiscali. Gli aggiornamenti sul fronte della fiscalità, quando ci sono, appaiono troppo tecnici e fanno riferimento, inoltre, a pregresse normative. Per chi non riesce ad aggiornarsi, ed è la maggioranza, i problemi, alla fine, si presentano. Questo sul fronte organizzativo generale. Poi, ci sono le “pecche” territoriali. Nell’Italia del Federalismo fiscale, le carenze si fanno sentire. Insomma, non è sempre agevole pagare a “Cesare” quello che a “Cesare” spetta. Con la concreta possibilità, anche se a distanza di tempo, di cadere nelle sanzioni espressamente previste per legge. Coloro, perché ci sono anche queste categoria di contribuenti che, invece, pagano più del dovuto, magari per difficoltà di calcolo, il rimborso, ovviamente documentato, ha tempi biblici. Per scriverla franca, il sottile confine che separa l’evasione fiscale, anche se a livello veniale, passa per le cervellotiche interpretazioni di norme che sembrano studiate per confondere le idee anche ai contribuenti di buona volontà. Da questa realtà, pur se in via di miglioramento, nasce una nostra proposta. Con la Legge Finanziaria 2010, magari negli allegati alla stessa, potrebbero essere previsti seminari in loco con la partecipazione d’esperti fiscalisti, rappresentanti della nostra autorità diplomatica e dei Patronati per dare “lumi” a chi intende fare il suo dovere oltre confine. Essere informati è un diritto ed informare un dovere. Soprattutto sul fronte fiscale. Crediamo d’essere stati sufficientemente chiari.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy