In mezzo alla Statale senza Casini in movimento



Due notizie a confronto, la prima è di oggi, 25 settembre 2009, la seconda è del 4 settembre 2009. La protesta in Italia che mi ritrovo sotto gli occhi, oggi, quella della Fincantieri: dalla statale al tetto, e ritorno alla strada, occupandola.
Cosa è stato fatto nel frattempo? Quando ci faranno sapere cosa succede in questo Paese e Chi e Cosa davvero interessa a noi, sapere e proporre, mettere in calendario, leggere e inoltrare? L’ informazione siamo noi?

Vorremmo non concludere il mese tra riesumazioni di salme, baci al sangue del morto, miracoli all’italiana e acquisti dall’ estero senza pagare tasse, gli Affari…con cadaveri accanto ai velenitossici di una nave.Tanto per rimanere nei cantieri, nelle navi e il Lavoro Fantasma come l’ Informazione Firmata, perchè c’ è sempre una Brunetta dietro l’angolo che ha la soluzione: “A questi compagni propongo una lotta di liberazione da questo abbraccio mortale”.
Grazie ci liberiamo da sole, sempre che troviamo chi lo voglia fare, facendo a meno di Sante Alleanze che ci insegnino l’educazione MariaStellare.
Non vorrei ritrovarmi in un’ Italia mai cambiata e toh! dire che è già Natale, ascoltando la Musica per andare in Paradiso.
Suvvia riprendiamoci, occupiamo in tutti i sensi: luogo tempo spazio. Senza i Casini e i Baffini dei gattini ciechi, pieni di Buon Senso, del “Tutto è già in movimento”.
Increduli, ci risveglieremo, come l’ Abruzzo?

Doriana Goracci
http://insorgenze.files.wordpress.com/2009/04/crochet1.jpg
foto da Insorgenze
25 settembre 2009 “E’ stata bloccata questa mattina la Statale Sorrentina da un gruppo di lavoratori dello stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia. I dipendenti dell’azienda napoletana chiedono che vengano garantite nuove commesse per assicurare i posti di lavoro. I manifestanti ieri erano saliti sul tetto della fabbrica per protesta”.
4 settembre 2009 Un migliaio di lavoratori della Fincantieri di Castellammare di Stabia e dell’indotto, questa mattina, ha bloccato la Strada Statale sorrentina per quattro ore per protestare contro le scelte dell’azienda. Su 680 lavoratori, 152 sono in cassa integrazione, altri 100 saranno collocati in cassa dalla metà di settembre e se non ci saranno variazioni dei programmi produttivi, la cassa riguarderà oltre i due terzi del totale dei lavoratori del cantiere. Per quanto riguarda l’indotto, poi, la situazione coinvolge oltre mille lavoratori che, in gran parte non potranno fare ricorso agli ammortizzatori sociali.
Una delegazione sindacale, insieme al sindaco di Castellammare, ha incontrato il prefetto di Napoli, Alessandro Pansa, per chiedere da fare da tramite al governo per la convocazione urgente di due incontri al ministero dello Sviluppo Economico: il primo, per affrontare le crisi industriali dell’area Torrese-Stabiese, con particolare riferimento alla crisi della Fincantieri; il secondo per affrontare sul piano nazionale il tema della crisi della cantieristica navale e delle politiche a sostegno per risolvere la sua crisi. Successivamente, la delegazione si è recata in Regione Campania, per affrontare il problema del sostegno al reddito dei lavoratori dell’indotto, ottenendo la copertura finanziaria del caso. Infine, sindaco ed organizzazioni sindacali hanno richiesto un incontro urgente all’amministratore delegato della Fincantieri, Giuseppe Bono. Incontro si terrà il prossimo lunedì a Roma. «La situazione nel cantiere di Castellammare è molto critica. Occorrono risposte ai problemi dei lavoratori, della Fincantieri e dell’indotto, per l’immediato e la prospettiva – ha dichiarato il segretario generale della Fiom napoletana, Massimo Brancato – Se non si definisce un chiaro percorso di confronto con azienda, governo ed istituzioni locali e regionali capace di affrontare in maniera risolutiva le questioni sul tappeto, il conflitto sociale è destinato ad acuirsi».
..con l'animo in spalle...
foto da Baruda

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