L’on. Antonio Razzi

Ho letto la dichiarazione del sig. Albanese Lucio, membro Comites della Franconia, a commento della manifestazione per la difesa della sede consolare di Norimberga, svoltasi lo scorso 19 settembre.Premesso e ribadito che la chiusura di una struttura che eroga pubblico servizio ai connazionali (qualunque essa sia!) è indubbiamente un elemento negativo e pregiudizievole per le attese (legittime) dell’utenza, ho avuto modo – in passato – di intervenire sull’argomento dichiarando che, quale soluzione sostitutiva, si provveda quantomeno alla creazione di una sede consolare onoraria.Il sig. Albanese, nella sua nota dei giorni scorsi, ha definito la mia proposta di Consolato onorario “superficiale, in quanto il Consolato onorario non garantisce l’efficienza, né la continuità, né la rappresentatività ed i diritti democratici”.Dissento da questa opinione e rimando il sig. Albanese ad una attenta lettura della Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari : i Consolati onorari sono, sostanzialmente, equiparati ed equiparabili a quelli di carriera, con alcune limitazioni, erogano gli stessi servizi di quelli ordinari : con l’unica differenza che i costi del funzionamento della sede consolare non sono a carico dello Stato ma del designando Console onorario.Con evidente risparmio per le Casse dello Stato : e la spesa passa dal pubblico al privato, cosa non da poco se pensiamo alle numerosissime sedi consolari interessate dal provvedimento di razionalizzazioni.Se poi, per finire, il Consigliere Albanese mi spiegasse perché la mia proposta sia superficiale, Gliene sarei grato.

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