Hotel della Cultura. Un contributo per il rilancio del turismo culturale

Con l’obiettivo di fornire un contributo ai processi di valorizzazione territoriale che fanno leva sul vasto patrimonio storico culturale nazionale, Civita ed ANCE con il sostegno di Arcus e la collaborazione di Unicredit e Federalberghi, hanno redatto il progetto “Hotel della Cultura” (HdC) finalizzato a dare vita ad un nuovo sistema di ricettività alberghiera, fortemente connessa con il territorio e legata alla fruizione del patrimonio culturale, in grado di rispondere al costante incremento della domanda di turismo culturale.
Nel mese di febbraio 2009 è stato organizzato a Roma un convegno per la presentazione del progetto che ha visto la partecipazione e l’interesse di numerose personalità del mondo delle istituzioni pubbliche e private che operano nel settore.
Con questo nuovo appuntamento di Palermo si intende sollecitare le istituzioni e gli operatori siciliani verso un’approfondita valutazione circa l’opportunità di applicare il modello HdC nel contesto regionale che, di fatto, mostra di possedere, rispetto a molteplici parametri, ideali condizioni per una sua attuazione.
La crisi che sta attraversando il settore turistico del nostro Paese impone delle forti azioni coordinate al fine del rilancio della competitività rispetto allo scenario internazionale, puntando sulle peculiarità ed eccellenze che i nostri territori sono in grado di esprimere e sulla qualificazione e diversificazione dell’offerta.
Nonostante gli sforzi compiuti negli ultimi decenni nel processo di trasformazione sul piano qualitativo dell’offerta ricettiva del nostro Paese, che ha condotto ad un significativo incremento del numero di esercizi afferenti alle categorie superiori (4 e 5 stelle), continuano a permanere forti criticità sul fronte del rapporto qualità/prezzo e dell’omogeneità degli standard di qualità. In relazione a quest’ultimo aspetto, l’offerta alberghiera regionale presenta quasi il 36% dei posti letto nelle categorie a 4 e 5 stelle (il 18,4% in termini di numero di esercizi ricettivi), percentuale sensibilmente al di sopra della media nazionale pari al 29,7%. Ciò nonostante ancora molto impegno deve essere profuso, in termini di qualificazione, promozione e commercializzazione dell’offerta, per incidere positivamente sui tassi di occupazione delle strutture e sulle performances dell’intero sistema turistico regionale.
Come è noto, una parte non trascurabile della domanda turistica siciliana è costituita dai cosiddetti “turisti-culturali”. A fronte di un trend di domanda di turismo culturale crescente a livello nazionale e internazionale, negli ultimi anni non vi è stata una adeguata innovazione nelle formule di ospitalità e ricettività alberghiera. Pertanto la creazione di un network alberghiero specializzato in questo segmento può rappresentare un’opportunità di grande interesse sul piano della crescita della competitività e del posizionamento sul mercato internazionale delle destinazioni turistiche culturali.

Gli Hotel della Cultura – questo il nome del network che si intende creare – si distinguono da altri modelli, quali i Paradores spagnoli o le Pousades portoghesi, in quanto pur riqualificando edifici storici non utilizzati che abbiano le caratteristiche per essere destinati ad una ricettività di standard elevato, è concepito per promuovere l’integrazione tra offerta turistica e offerta culturale del territorio. In questo senso, il turista sceglie l’albergo, non solo per il sistema di accoglienza che è in grado di offrire ma anche e soprattutto per la sua capacità di offrire servizi per una migliore fruizione delle risorse del territorio e di avvicinare gli ospiti ai costumi e allo stile di vita delle tante culture locali di cui è ricca l’Italia.

L’iniziativa HdC, nata anche con la collaborazione tecnica di Asset, si colloca, dunque, all’interno degli obiettivi di innovazione, di innalzamento qualitativo, di rafforzamento della competitività del sistema turistico nazionale, nella consapevolezza che l’offerta culturale rappresenta la massima espressione dell’identità e dell’immagine dell’Italia, cui deve conseguire anche un’adeguata specializzazione del comparto ricettivo.

Durante il convegno, che si svolge con il sostegno della Fondazione Banco di Sicilia, saranno illustrati i risultati del progetto condotto a livello nazionale che ha dato luogo anche a quattro studi di prefattibilità; tra questi, un Progetto Pilota ha riguardato proprio una realtà siciliana, Noto.

Saranno descritti gli obiettivi e le caratteristiche essenziali dell’iniziativa, riassumibili in:
– recupero e restauro di edifici storici adeguati, da porre in rete come residenze di pregio in cui realizzare anche iniziative di tipo culturale;
– rilancio e qualificazione di una forma di ospitalità integrata con il contesto locale, seguendo la via della qualità e delle sinergie tra pubblico e privato;
– creazione di una rete di strutture di categoria media e medio- alta, rispondente a precisi standard di offerta e a un sistema promozionale e di comunicazione;
– uso delle nuove tecnologie per favorire l'integrazione tra la struttura e il territorio circostante e la programmazione di itinerari culturali personalizzati da parte dei clienti;
– creazione di un'immagine coerente, che garantisca “riconoscibilità” alle strutture del network, attraverso la definizione e il rispetto di standard relativi a: dotazioni, servizi, arredo, soluzioni a basso impatto ambientale, uso di risorse provenienti dal territorio, tecnologie avanzate per il risparmio energetico e per l'uso di materiali riciclabili;
– fornitura di servizi culturali e facilities legati ai trasporti e all'accessibilità (navette, visite guidate, ecc).

Per quanto concerne gli effetti occupazionali dell’iniziativa HdC, lo studio effettuato, estendendo gli impatti valutati in relazione ai quattro progetti pilota alle 150 strutture ricettive che rappresentano il dimensionamento ottimale network HdC su tutto il territorio nazionale nella fase a regime (dopo 10 anni), prefigura uno scenario di circa 14.000 posti di lavoro, in termini di occupazione diretta e indiretta.
In relazione all’impatto economico dell’iniziativa, prendendo a riferimento i dati sulla spesa pro-capite del turista culturale forniti dall’Osservatorio Turismo – Isnart-Unioncamere e ipotizzando un’occupazione media delle strutture ricettive del 65%, la spesa turistica generata, al netto dei costi dell’alloggio, viene stimata pari circa a 765.000 euro al giorno corrispondente a 278.500.000 euro in un anno. Tale valore costituisce un quantificazione di massima delle ricadute dirette e indirette del progetto HdC sui sistemi produttivi locali che vengono coinvolti ed interagiscono con il sistema HdC.
Con riferimento specifico al contesto siciliano, l’approfondimento condotto, tende a mettere in evidenza i possibili scenari attuativi del progetto, considerando anche le opportunità derivanti dal processo in atto di valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale. Inoltre identifica una preliminare lista di immobili di proprietà pubblica (demanio, regione, comuni) che presentano, ad un primo esame, caratteristiche adeguate per una loro recupero e rifunzionalizzazione in chiave turistica sui quali si auspica possano essere condotte nel prossimo futuro delle puntuali verifiche di fattibilità.

Ufficio stampa Civita Sicilia
Antonio Gerbino, Tel. 091 8887767 fax 091 8889838 press@civitasicilia.it

Programma del convegno
16.30 Apertura dei lavori

Giovanni Puglisi, Presidente Civita Sicilia
Nicola Leanza, Assessore Beni Culturali Regione Siciliana
Gaetano Armao, Assessore alla Presidenza Regione Siciliana

Introducono
Bernabò Bocca, Presidente Federalberghi e Vicepresidente Associazione Civita
Paolo Buzzetti, Presidente Ance
Edoardo Massaglia, Presidente Sicilia Convention Bureau
Salvatore Italia, Presidente Arcus

Presentano il progetto
Rossella Almanza, Consulente Civita
Levino Petrosemolo, Direttore Tecnico Asset srl

Modera: Levino Petrosemolo

Tavola rotonda
Gualtiero Cualbu, Presidente Minoter
Elena David, Presidente Aica – Associazione Compagnie Alberghiere, Confindustria
Josep Ejarque, Amministratore Delegato Four Tourism
Raffaele La Monica, Amministratore Aedus S.r.l.
Alessandro La Porta, Responsabile Relazioni con il Territorio, Unicredit Group
Corrado Valvo, Sindaco di Noto

Chiusura lavori
Nino Strano, Assessore al Turismo Regione Siciliana

Informazioni
Civita Sicilia, Valentina Giacalone
Tel. 091 8887767 fax 091 8889838 giacalone@civitasicilia.it

Informazioni Evento:

Data Inizio:17 settembre 2009
Data Fine: 17 settembre 2009
Luogo: Palermo

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