“Giuro di essere defele alla Repubblica di osservare lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione” (formula prevista dalla legge 400 del 1988 ammeno nel frattempo che’ non sia stata abolita)
Il giuramento previsto dalla norma in esame rappresenta l’impegno solenne di fedelta’ alla Repubblica ed alla Costituzione i due ministri legisti, al momento di accettare la nomina potevano rifiutare il giuramento se insoddistattoi dell’articolo 5 perche’ padani ed in base all’articolo 93essere sostituiti mediante un nuovo ministro. Evocare la secessione e la Padania Libera, i due ministri sono venuti meno al giuramento fatto davanti al Presidente e alla Nazione e andrebbero rimossi dal Presidente del Consiglio o dal Presidente della Repubblica. Forse sto dicendo solo delle cazzate, ma carta canta, la prassi prevede che i giuramenti dei componenti del Governo vengano prestati in un’unica cerimonia, di poco successiva alle nomine
