La Chiesa è colpevole: lo Stato va a puttane? Fate bene fratelli!

di Dario Ghezzi

Nessuno lo dice, nella paura di una condanna definitiva si tace sulle colpe della Chiesa. Si tratta soprattutto delle omissioni, delle mancate prese di posizione che, per fortuna, sono state assunte dai giornali che ad essa in qualche modo fanno capo.
Niente lezioni questa volta quando i personaggi sono importanti. Perché? Perché questi elargiscono fior fior di euro in termini di beneficenza ed allora, la riconoscenza arriva ad imporre il silenzio oppure a trovare delle forme letterarie tanto cervellotiche da evitare ogni chiarezza.
La Chiesa è colpevole e non serve a niente. A nulla servono i suoi dettami se gli uomini che la gestiscono ai massimi livelli sono questi.
Confesso ancora gli atti impuri, povero fesso, mentre uomini in vista vanno a puttane spudoratamente dismettendo di colpo il ruolo di educatore istituzionale cui competono l’organizzazione dello Stato e la formazione dei giovani.
A che serve allora questo impianto enorme di prelati peraltro di una ricchezza spropositata se vengono meno proprio nelle loro funzioni prioritarie?
E’ ora che anche la Chiesa venga messa a nudo per un profondo rinnovamento che dica soprattutto la verità e condanni non solo i poveri fessi che confessano di aver detto una parolaccia, ma anche i potenti. Soprattutto impari la chiesa a non divenire connivente accettando assegni milionari. E’ ora di dire proprio basta con le porpore ed i monsignori taralluccio e vino.

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