Il sentiero della conoscenza

Per millenni l’essere umano ha cercato di acquisire e interiorizzare dall’ambiente esterno il maggior numero di informazioni possibili, al fine di costruire dei modelli mentali indispensabili per la costruzione del proprio sé.
Raccogliere e memorizzare informazioni vuol dire attuare un’originale interpretazione che si articola in associazioni di concetti sia teorici che pratici.
La complessità sistemica e i fattori ambientali, che interferiscono sulle opzioni strategiche imprenditoriali, condizionano ed influenzano le scelte e non possono essere arginati adottando principi teorici prestabiliti.
Prendendo come modello il paradigma sistemico, che vede l’impresa mantenere un ordine interno, nonostante la necessità di sviluppare un comportamento adattivo nei confronti del contesto, notiamo come l’agire aziendale sia finalizzato alla sopravvivenza, in un’ottica di dominanza e neutralizzazione dei fattori di disturbo provenienti dal mondo esterno.
Nei mercati globali si respira una competizione sempre più forte che va sconfitta attraverso massicce dosi di creatività e innovazione se si vuole emergere come vincitori.
La moltitudine di informazioni da gestire per le organizzazioni pubbliche e private cresce a dismisura e non basta rifugiarsi nella babele degli strumenti informatici, ma occorrono risorse umane aggiornate e predisposte a navigare nel flusso circolare della condivisione delle conoscenze.
L’esplosione di internet e la vasta mole di informazioni a portata di click hanno rivoluzionato il mondo della comunicazione e sono la base di modalità di apprendimento basate sulle conoscenze condivise online.
La complessità ambientale, però, non va vista solo come un elemento di perturbazione da assoggettare e dominare, ma come un’opportunità da sfruttare per far crescere l’azienda.
Per consentire alla conoscenza di trasformarsi in un patrimonio prezioso per l’organizzazione, c’è bisogno che questa sia formata, organizzata e resa disponibile, al punto da costituire il know how di un’impresa.
Le comunità di pratica e di apprendimento sono importanti per ogni genere di sistema, in quanto sono gruppi sociali che hanno come obiettivo finale quello di generare conoscenza organizzata e di qualità e renderla accessibile a tutti i partecipanti.
Nelle comunità le persone mirano a un apprendimento continuo e hanno consapevolezza delle proprie competenze.
Non esistono differenze di tipo gerarchico: tutti hanno uguale importanza, perché il lavoro di ciascuno è di beneficio all’intera comunità. La finalità è il miglioramento collettivo.
La diffusione della conoscenza richiede comunque la presenza di sistemi di comunicazione adeguati che possano offrire ai membri delle comunità di pratica i mezzi atti a consentire l’accesso e l’immagazzinamento delle informazioni in tempo reale.

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