A CONTI FATTI

Quando si afferma che “nessuna nuova è buona nuova”, ci si dimentica che in politica il popolare detto presenta ben dissimile significato. Insomma, alle porte di settembre, i partiti non hanno ancora affinato le loro nuove strategie. Quelle di primavere le riteniamo superate. Nell’attesa, probabilmente breve, ciò non significa che tutto procede per il meglio. Tra Maggioranza ed Opposizione il bisticcio è sempre presente. Entro l’autunno, saranno rese note le proposte dei partiti dentro e fuori la formazione di Governo. Basta sapere aspettare. La difficoltà sarà ancora focalizzare una sorta d’equilibrio che consenta a ciascuno di fare il suo “mestiere”. Intanto, l’Opposizione, quando c’è, sconfina nel campo della Maggioranza e viceversa. Ne risulta, anche ad un osservatore disattento, una situazione d’incertezza che non promette nulla di buono. Fortunatamente, pur con qualche fibrillazione, si tira avanti. L’inflazione è a zero, eppure i prezzi al consumo, già prima dell’estate, sono rincarati e con tendenza ad un successivo rialzo. Il malessere che rileviamo non ha riferimenti in altri Stati UE. Anche in quelli, ma sono proprio pochi, con situazione di bilancio economico peggiore del nostro. I conti pubblici ancora non quadrano, con la kafkiana riflessione è che non hanno quadrato mai. La Legge Finanziaria 2010, come già abbiamo scritto in precedenza, sarà il banco d’effettiva prova di questa Maggioranza apparentemente indenne dalle pensate estive della Lega. Lo stato sociale resta tutto da scoprire e non ci consola che questa carenza sia riconosciuta. Nonostante tutto, il gioco delle parti continua senza esclusione di colpi. Forse, con più clamore che per il passato. A completare questa sofferta realtà, resta da affrontare la modifica della parte seconda della nostra Costituzione (Ordinamento della Repubblica) per quanto attiene la riduzione del numero dei Deputati e Senatori previsti. Sotto questo profilo, i partiti sembrano più possibilisti. Lo abbiamo registrato e lo pondereremo al momento opportuno. Per il resto, tutto è possibile; anche se non tutto è probabile. A conti fatti, la squadra di PdL, col supporto della Lega, potrà mettere in atto tutti i punti del programma di governo per il quale gli italiani hanno dato la loro fiducia. Per quest’anno, crisi economica permettendolo, non dovrebbero esserci grosse novità sul fronte politico/sociale. L’aver traghettato il Paese nel Terzo Millennio è stato importante. Portarlo avanti, per tutta la legislatura, ci sembra assai più difficile. Confidando nella governabilità del Paese, sicuri che gli italiani sapranno distinguere tra le promesse ed i fatti, non ci resta che verificare, al momento opportuno, ciò che questo Governo riuscirà a realizzare.

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