Splendori di corte. Gli Sforza, il Rinascimento, la città 

La mostra indaga i legami tra la città di Vigevano, la signoria sforzesca e le presenze artistiche del periodo sul territorio. Oltre a dipinti, sculture lignee, iconografie e ritratti, affreschi, arazzi, monete, bassorilievi, tutti del periodo rinascimentale, saranno esposte alcune opere di artisti di scuola leonardesca.

Il ducato degli Sforza coincise a Vigevano con una vera e propria età dell’oro. Soprattutto l’affetto degli ultimi due duchi, Ludovico il Moro nato a Vigevano e Francesco I, fecero della città una piccola Milano, in tutto e per tutto raffinata e ricca come la capitale. I migliori architetti, pittori e scultori milanesi furono impiegati anche a Vigevano, a partire da Leonardo, Bramante e Bramantino.
Sulla scorta delle committenze ducali, anche le confraternite e le famiglie più cospicue della Lomellina, tra quattro e cinquecento, fecero a gara nel farsi promotrici di iniziative che portarono nei paesi del territorio dipinti, sculture lignee, tessuti preziosi, oreficerie. Di questo ricco patrimonio rimangono ora alcune vestigia, che la mostra testimonia, per dare un’immagine dello splendore che caratterizzò questo periodo. Per la prima volta, si possono ammirare nella loro interezza i tre magnifici “Compianti” lignei lomellini (Vigevano, Gropello Cairoli – Maestro lombardo (forse Brescia) attivo tra fine XV e inizio XVI sec, Gambolò – Giovanni Angelo del Maino e Bottega, tra 1532 e 1536.), tre capolavori assoluti della scultura lignea del Rinascimento lombardo, mai presentati assieme, né in formazione completa. Tornano a Vigevano alcuni importanti frammenti ricamati in oro, finora del tutto sconosciuti, provenienti dalla cattedrale di sant’Ambrogio, presentati a fianco di altri manufatti tessili straordinari, come il paliotto del Duomo. E ancora, dipinti, codici miniati, sculture, monete, affreschi staccati provenienti da chiese e castelli della Lomellina.

Il percorso si completa affiancando alla mostra in Castello la visita al Museo del Tesoro del Duomo. Nel Museo è esposto ciò che rimane del tesoro che Francesco II volle donare alla sua città natale prima di morire, prima fra tutti la grande Pace, considerata un vertice dell’arte orafa milanese del primo Cinquecento, e l’importantissimo nucleo di arazzi fiamminghi.

Informazioni Evento:

Data Inizio:03 ottobre 2009
Data Fine: 31 gennaio 2010
Luogo: Vigevano (Pavia), Castello Visconteo
Sito Web: http://www.leonardoevigevano.it/

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy