Il governo dell’evasione

La stampa ha dato notizia di questo accordo tra Stati Uniti e Svizzera contro gli evasori fiscali americani che hanno nascosto soldi nel paese elvetico. L'altro giorno, invece, c'è stato un accordo tra Gran Bretagna e il Lussemburgo per lo stesso motivo. E' evidente che i paradisi fiscali sono lo strumento per il falso in bilancio e per la corruzione.

Il 20 aprile, i Paesi più ricchi del mondo hanno deciso che dovevano lottare contro i paradisi fiscali, e alcuni di questi si sono spaventati trovandosi nella cosiddetta “lista nera”, come il Principato di Monaco, il Liechtenstein, il Lussemburgo e San Marino. Alcuni di questi hanno deciso di mettersi in regola per passare alla “lista bianca”, passando alla cosiddetta “lista grigia”, dove dovranno fare 12 accordi bilaterali e internazionali con i Paesi dell'Osce per poter essere rivalutate.

La Germania, la Francia, l'Inghilterra e gli Stati Uniti hanno iniziato a fare questi accordi bilaterali, ma non risulta alcun accordo fatto dall'Italia. Che cosa potrà succedere? Questi Paesi faranno i 12 accordi, andranno nella “lista bianca” però non saranno obbligati a dare informazioni all'Italia. Cosa vuol dire? Che i nostri evasori fiscali potranno ancora portare, tranquillamente, i loro soldi in questi Paesi.

Per questo ho preparato e depositerò, durante la riapertura delle Camere, un'interrogazione parlamentare per chiedere a Tremonti e Berlusconi quanti accordi ha stipulato il nostro Paese e quanti ce ne sono in corso. La risposta la so già, ma vorrei che fosse il governo a darmela.

Abbiamo sentito che in questi giorni l'Agenzia delle entrate sta controllando 180 mila italiani. Un'altra falsità, fumo buttato negli occhi dei cittadini, perché in realtà il governo ha fatto “scappare fuori dalla stalla i buoi per poi chiuderla” per poi dire “abbiamo chiuso la stalla anche noi”. In che modo ha fatto “scappare i buoi”? Ha fatto lo scudo fiscale, dove chi ha portato i soldi all'estero può riportarli in Italia pagando solo il 5%.

Per avere un confronto con la Gran Bretagna, attraverso gli accordi con i paradisi fiscali, gli inglesi che vorranno riportare i propri soldi in Inghilterra dovranno pagare le tasse per 10 anni senza sconto e una sanzione del 10% sulla somma. Già questo confronto vi dice come noi, purtroppo, siamo in presenza di un governo colluso con l'evasione fiscale.

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