Il Popolo della Libertà BRUXELLES
Bruxelles, 17 luglio 2009 – All'elezione del Presidente dei deputati del PDL nel Parlamento europeo, On. Mario Mauro, avvenuta in data 16 giugno, è seguita quella del Vice-Capodelegazione, On. Sergio Berlato, del Portavoce On. Alfredo Pallone e del Tesoriere On. Aldo Patriciello. La delegazione del Popolo della Libertà continuerà la definizione delle proprie strategie per la legislatura in corso con un seminario che si terrà a Bruxelles il 1° settembre.
EUROPARLAMENTO: La delegazione del Pdl a Strasburgo
I nomi e le cariche dei componenti del Pdl che formano la delegazione italiana del Ppe allÂ’Europarlamento
NOME
COMMISSIONE
CARICA
IN COMMISSIONE
CARICA IN
DELEGAZIONE PDL
MARIO MAURO
AFFARI ESTERI
MEMBRO TITOLARE
PRESIDENTE DEPUTATI PDL
SERGIO BERLATO
AMBIENTE
MEMBRO TITOLARE
VICE CAPODELEGAZIONE
ALFREDO PALLONE
PROBLEMI ECONOMICI E MONETARI
MEMBRO TITOLARE
PORTAVOCE
ALDO PATRICIELLO
INDUSTRIA RICERCA ENERGIA
MEMBRO TITOLARE
TESORIERE
GABRIELE ALBERTINI
AFFARI ESTERI
PRESIDENTE
ROBERTA ANGELILLI
LIBERTA CIVILI
MEMBRO TITOLARE
VP PARLAMENTO
ALFREDO ANTONIOZZI
AFFARI GIURIDICI
MEMBRO TITOLARE
RAFFAELE BALDASSARRE
AFFARI GIURIDICI
SVILUPPO REGIONALE
VICEPRESIDENTE
MEMBRO TITOLARE
PAOLO BARTOLOZZI
AMBIENTE
MEMBRO TITOLARE
VITO BONSIGNORE
PESCA
MEMBRO TITOLARE
VP GRUPPO PPE
ANTONIO CANCIAN
TRASPORTI
MEMBRO TITOLARE
GIOVANNI COLLINO
BILANCIO
MEMBRO TITOLARE
LARA COMI
COMMERCIO INTERNAZIONALE E PROTEZIONE CONSUMATORI
VICEPRESIDENTE
CARLO FIDANZA
TRASPORTI
MEMBRO TITOLARE
ELISABETTA GARDINI
AMBIENTE
VICE COORDINATORE PPE
SALVATORE IACOLINO
LIBERTA CIVILI
VICEPRESIDENTE
GIOVANNI LA VIA
AGRICOLTURA
MEMBRO TITOLARE
CLEMENTE MASTELLA
LIBERTAÂ’ CIVILI
MEMBRO TITOLARE
BARBARA MATERA
DIRITTI DONNA E UGUAGLIANZA DI GENERE
BILANCIO
VICEPRESIDENTE
MEMBRO TITOLARE
ERMINIA MAZZONI
PETIZIONI
SVILUPPO REGIONALI
PRESIDENTE
MEMBRO TITOLARE
CRISTIANA MUSCARDINI
COMMERCIO INTERNAZIONALE
VICEPRESIDENTE
CRESCENZIO RIVELLINI
CONTROLLO BILANCI
PESCA
MEMBRO TITOLARE
MEMBRO TITOLARE
LICIA RONZULLI
OCCUPAZIONE E AFFARI SOCIALI
MEMBRO TITOLARE
POTITO SALATTO
AFFARI COSTITUZIONALI
MEMBRO TITOLARE
AMALIA SARTORI
INDUSTRIA RICERCA ENERGIA
MEMBRO TITOLARE
MARCO SCURRIA
CULTURA
COORDINATORE PPE
SERGIO SILVESTRIS
BILANCIO
MEMBRO TITOLARE
SALVATORE TATARELLA
AMBIENTE
MEMBRO TITOLARE
IVA ZANICCHI
SVILUPPO
VICEPRESIDENTE
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giovedì 23 luglio 2009
Le grandi sfide del nuovo governo europeo
di Mario Mauro
Il Parlamento europeo ha ripreso, durante la settimana appena trascorsa la sua attività, aprendo ufficialmente la settima legislatura. Dopo la tornata elettorale del 6 e 7 giugno, in Europa i nuovi deputati scelti da circa 400 milioni di elettori hanno preso posto nellÂ’emiciclo di Strasburgo e hanno insieme designato i propri rappresentanti nelle principali commissioni.
UnÂ’agenda davvero fitta ha caratterizzato la passata sessione plenaria che non solo ha visto portare a termine le trattative per la composizione del nuovo Parlamento – dove per la prima volta la delegazione italiana del Partito popolare europeo ha ottenuto un numero altissimo di incarichi di responsabilità pari a quello della delegazione tedesca – ma in cui si è discusso di due temi attualissimi: il bilancio sulla presidenza ceca e la situazione in Iran.
Tutti quanti riconosciamo come l'Unione europea sia l'unica piattaforma possibile per affrontare alcune delle grandi sfide che ci troviamo davanti. Nessuno può pensare, ad esempio, che Malta da sola o l'Italia con 5.000 km di coste possano risolvere i problemi dell'immigrazione, così come tanti altri paesi i problemi legati all'approvvigionamento dell'energia.
Eppure, proprio le vicende della Presidenza ceca – combattere cioè contro grandi difficoltà interne, ma anche contro una differente interpretazione dell'Europa – ci hanno fatto meglio comprendere il nostro compito: diffidare dei nazionalismi ottusi e diffidare anche di mostri burocratici che possono togliere il cuore della nostra esperienza politica e farci dimenticare che cosa siamo chiamati a realizzare.
La verità è che lÂ’Europa non può pagare per non decidere. Ciò accade quando non ha il coraggio di prendere certe decisioni che oggi sono epocali. Non può, quindi, non avere la forza, in questo momento, di affrontare le circostanze più immediate, che sono quelle legate a un inizio di avvio di legislatura molto problematico.
Qualcuno ha vinto di più in queste elezioni, qualcuno di meno, ma tutti con certezza sappiamo che non potremo affrontare nessuna sfida, se non tutti insieme. Allora è necessario assumersi le responsabilità e dare a questa istituzione la forza per poter riavvicinare i nostri cittadini o la conseguenza negativa sarà la disaffezione da parte dei cittadini che si allontanano dagli ideali dei padri fondatori.
Nella scorsa sessione plenaria grande spazio ha avuto il dibattito per la preoccupante situazione di guerriglia in Iran. Infatti, se è vero che in questo stato vige una teocrazia in cui il fondamentalismo ha disegnato il suo progetto di potere prendendo come pretesto il nome di Dio, abbiamo anche notato in questi giorni la gente scendere in piazza gridando che “Dio è grande”, ma con una sottile differenza rispetto ai Pasdaran di Ahmadinejad. Quella differenza negli sguardi, nella volontà che quelle persone hanno espresso, nella determinazione a non essere violenti ci fa capire che in Iran l'amore per la libertà, la verità, il destino del proprio popolo non è morto.
Non sono bastati trent'anni anni di teocrazia e sistematica distruzione dell'umano per cancellare quella memoria che è nel cuore di ognuno di noi. Ed è a questo che lÂ’Europa deve una fedeltà. È a questo fatto, a questo amore alla verità e a questo amore alla libertà che deve caricare la responsabilità di ognuno, perché il fatto di chiedere alle istituzioni europee di essere forti, di essere determinate e di far sentire la propria voce non è innanzitutto, da parte del Parlamento, la richiesta di una sottolineatura geopolitica, ma significa far capire che le istituzioni europee, per quello che rappresenta quel progetto politico che chiamiamo Europa unita, non possono venire meno all'amore per la libertà e per la verità che c'è in ognuno di coloro che sono scesi in piazza in questi giorni.
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A tutti i componenti della delegazione del PDL
al Parlamento europeo
vivissimi auguri di buon lavoro !