Consulta:” i giurati invitano a cena l’imputato?”

E’ inaudito quello che e’ successo in casa Corte Costituzionale. In qualsiasi democrazia e stato di diritto un qualsiasi giurato che abbia contatti con il presunto colpevole viene espulso dal suo incarico. Questo varrebbe anche per la Corte Costituzionale. Provate ad immaginare solo cosa succederebbe se un giurato la sera prima della sentenza si portasse a cena il presunto assassino! Ma no, hanno solo parlato di ragazzine e del colore delle loro mutandine. E’ vero i giudici della Consulta possono invitare chiunnque a casa proprio non vi e’ legge che lo vieti ma invitare il presunto assassino e il suo avvocato, e’ troppo anche per un non addetto ai lavori. Il Lodo Alfano e’ incostituzionale per due motivi semplicistici (1) minerebbe l’integrita’ di tutti i parlamentari visto che l’articolo 68 gia’ prevede per tutti l’immunita’ (2) estenderebbe l’impunibilita’ alle quattro piu’ alte cariche dello Stato retrattivamente e non solo a “crimini” commessi durante il loro mandato. Per anni si e’ fatto un uso improprio dell’articolo 68:” i membri del parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle loro opinioni espesse e dei voti dati nell esercizio delle loro funzioni….”, ed e’ giusto che sia tale ma il caso di Berlusconi gia’ a partire dal 94 i reati a questi imutati li aveva commessi ancor prima di essere eletto in parlamento. Un caso unico nella storia delle democrazie europee, vorrei inoltre (ancora una volta) il caso del presunto senatore Di Girolamo, eletto all’estero e denunciato di un reato, quello di aver dichiatato il falso riguardo allla sua residenza all’estero requisito previsto dalla Legge Tremaglia per essere elegibile. Beh signori Di Girolamo e’ ancora seduto ben saldamente sulla sua poltrona in senato. Un piccolo riferimento che vorrei portare a conoscenza dei meno proovveduti, durante il regime fascista lo Statuto Albertino, piu che modificato era stato svuotato e soppianato da una seria di leggi ordinarie che limitatono o addirittura soppressero le liberta’ fondamentali e gli istituti posti a garanzia dei cittadini. Per evitare che questo si ripetesse i nostri padri costituenti ci hanno dato una serie di discipline di rango costituzionali che andrebbero rispettate da tutti i parlamentari ivi incluso l’articolo 67. Da profano dico che se la Consulta dovrebbe passare il Lodo Alfano torneremmo allo Statuto Albertino dove una legge ordinaria viene passata incostituzionalmente.

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