Mercoledi 17 luglio si è inaugurata presso il Buisiness Club la Rotonda in Salierring 32 la Mostra Fotografica „Rettet den Panda“ che rimarrà aperta al pubblico fino al 10 ottobre.
Nell’Enciclica Spe, Salvi di Benedetto XVI, il pontefice nel confrontarsi con l’ateismo della società consumistica d’oggi, osservava che la natura umana non può uscire dalla tristezza della vita abbandonandosi ai semplici desideri materiali caratterizzati meramente da forme di consumo e successi economici.
Il Pontefice osservava che l’uomo non può mai essere redento semplicemente dall’esterno ma deve credere e sperare in una condizione umana caratterizzata dal sentirsi amati a secondo dalla propria condizione e dal proprio sentimento. È con questo spirito che il prof. Tumminelli ha voluto inaugurare la mostra fotografica.
La tendenza alla rottamazione di autoveicoli stimolata dagli incentivi statali sta portando inesorabilmente alla scomparsa d’intere serie di autoveicoli che col passare del tempo si andranno a definire Old-timer.
Questo premio di rottamazione oltre a questa grave conseguenza procurerà un effetto boomerang ancora più dannoso dell’apparente beneficio, in quanto andrà ancor di più ad creare debito e a fare scomparire quelle piccole officine di meccanici e carrozzieri che vivevano dalle riparazioni.
Il prof. Tumminelli classe 1965, docente presso l’Università di design di Colonia, e in Germania dal 1996, in un viaggio che lo ha portato percorrendo 2.500 Km. dal Tirolo alla Sicilia ha voluto in 79 fotografie ricordare la storia di una macchina che ha segnato la storia di molte famiglie italiane.
Salvate il Panda che rimbalza con simpatia con l’omonima iniziativa del Wwf vuole sensibilizzare l’opinione pubblica per salvare un’automobile che era testimonianza di un’epoca in cui l’automobile serviva all’uomo e non viceversa.
Bruno Collina
