“I Leghisti dopo essere stati i primi responsabili del fallimento del referensum annunciano modifiche delle procedure referendarie”
E’ strano come lavora la mente del legislatore, il 76% dei cittadini boccia il referenndum e subito si pensa alla modifica dell’ articolo 75% quasi il 50% si astiene alle amministrative e tutti cantano vittoria. Da alcuni decenni l’antipolitica ha preso il sopravento sulla politica, se calcoliamo la media dell’affluenze si constata che il partito di maggioranza nel paese e’ il partito del non voto, complessivamente stabile al 40%, che io sappia nell’ultimo ventennio nessun partito abbia mai superato questa soglia. Il fallimento del referendum va accreditato esclusivamente a quei politici padani che hanno condizionato l’elettorato dicendo di non votare o rifiutare le schede referendarie, in secondo luogo mettendo il bavaglio al PDL. Il popolo non ha bocciato i quesiti ma la Porcellum e la politica, andrebbe inoltre ricordato che i due partiti maggiori PD e PDL pari al 60% erano per il SI’. Il messaggio che il popolo ha voluto dare al legislatore e’ chiaro, la legge elettorale andrebbe modificata in parlamento! Un messaggio questo non ancora percepito dai politici, politologhi e costituzionalisti. La modifica dell’articolo 75% con l’annullamento del quorum ipotetizzata da D’Alema alle tornate referendarie abbrogrative/confermative, potrebbe essere la soluzione a tanta antipolitica e pseudo-politica, (1) invoglirebbe di piu’ il cittadino verso la politica, l’attualita’ e la democrazia diretta, (2) nessun politico si azzaederebbe, di consigliare i suoi elettori di andare al mare o di non votare, fermo restanndo, che le firme necessarie restino a 500 mila. La democrazia diretta in Italia andrebbe piu’ ampliata che sconsigliata o limitata ulteriomente, una considerazione questa che il legislatore non dovrebbe dimenticare nel legiferare. Il popolo e’ stanco d’anomalie elettorali e vorrebbe una legge elettorale semplice e unitaria a tutte le tornate via i ballottaggi, le liste bloccate, le candidatute multiple e premi di maggioranza che sia poi maggioritaria o proporzionale e’ del tutto relativo. Un unico sistema elettorale per tutti.
