ATTENZIONE! C’E’ NELL’ARIA UNA “NUOVA FIUGGI”

Come si dice?

di Filippo Giannini

Il Fascismo aveva sottratto alcune sacche di potere a forze antinazionali le quali ancora oggi montano a sentinella affinché il loro mortale nemico non abbia a risorgere. Sacche di potere che condizionano la vita della Nazione intera: capitalismo, mafia e massoneria, il tutto fuso in un amalgama omogeneo teso a mantenere il potere riconquistato dopo l’abbattimento del Fascismo.
Dopo le farse di Arlecchino (leader del centro-destra) e di Pulcinella (omologo del centro-sinistra) che ci hanno resi partecipi delle baruffe chiozzotte che hanno preceduto le schermagliette elettorali delle elezioni europee, tutto ciò ha fatto crescere, almeno in chi scrive queste note, ancor più l’ammirazione per Benito Mussolini che riuscì a fare di questo popolo un grande popolo. E tutto in una manciata di anni.
Ciò premesso, questo è il motivo per cui il sottoscritto da tempo è alla ricerca di qualcosa o di qualcuno che, ispirandosi a quel male assoluto, possa far riprendere il cammino di quella rivoluzione interrotta nel lontano 1945. Questo è il motivo per cui (se ben ricordo fu nell’aprile del 2007) accettai l’invito di incontrare i rifondatori del MSI.DN. L’incontro avvenne in una sala da esposizioni in Via Boncompagni a Roma. Con me erano mia moglie e due amici.
Fummo ricevuti dal Coordinatore Nazionale MSI-DN (così si qualificò), con il quale, dopo un breve scambio di parole ci presentò il signor Gaetano Saya, il quale credette opportuno stabilire che era unico dirigente e proprietario assoluto del simbolo MSI-DN, e questo vita natural durante. Dichiarazione che, ovviamente, mi lasciò più che perplesso. Tuttavia non volli tagliare immediatamente i ponti e dichiarai che, prima di prendere qualsiasi decisione, avrei gradito ricevere l’attestato su come il signor Saya era riuscito a impossessarsi del simbolo e il relativo Statuto del Movimento. Il Coordinatore Nazionale prese alcuni appunti e mi assicurò che a giro di posta avrei ricevuto quanto richiesto. Superfluo aggiungere che tutt’ora non ho ricevuto nulla.
Ma chi è il signor Saya?
Riporto, stralciando, quanto ho letto: .
Ma ora viene il bello! Continuo a riportare quanto in mio possesso: .
Di fronte a me vedo la foto del signor Saya con tanto di grembiulino e fasce massoniche.
Durante l’incontro a Via Boncompagni, sopra ricordato, chiesi al signor Saya come poteva risolvere il problema, non davvero secondario, dei fondi necessari per la vita del partito. La risposta fu semplice e sicura: nessun problema per il finanziamento!
Su questo asserto osservo: 1) da dove provengono i soldi? Dall’Onnipotente, quello che recentemente si è andato ad inginocchiare alla Casa Bianca di fronte al bello, alto e abbronzato? Se è così, perché? Forse in funzione anti-Bossi al cui partito tanti ex missini si sono rivolti dopo la mascalzonata di Fiuggi? Se così fosse Bossi e Saya e l’Onnipotente che avrebbero a che fare con il Fascismo? Oltretutto il proprietario assoluto del simbolo MSI-DN ha già avvertito che appoggerà la Casa della Libertà. Se sommiamo la Massoneria, nemica giurata del Fascismo, ai valori liberali e liberisti contenuti e non negati dalla Casa della Libertà, ricaviamo la negazione di ogni valore del Fascismo. 2) Quando facevo parte della Segreteria della Fiamma Tricolore chiesi a Rauti (allora Segretario del Movimento) se i suoi legali fossero sempre all’erta per riprendere possesso del simbolo che ci fu rapinato a Fiuggi nel 1995. La risposta fu rassicurante: i legali del MSFT erano costantemente allertati allo scopo. La stessa domanda la posi, tempo fa, al successore di Rauti, Luca Romagnoli e la risposta fu la stessa. Allora mi chiedo e chiedo: se i legali del MSIFT, ovvio continuatore del MSI, non erano riusciti, nonostante fossero perennemente allertati, come è riuscito il signor Saya a divenire proprietario vita natural durante di quel simbolo?
Per concludere: in data 07/03/2007 l’Agenzia Adnkronos informa che l’Ufficio per il diritto d’autore del ministero per i Beni Culturali ha rilasciato il decreto che attribuisce la paternità (?), quindi la proprietà (!) intellettuale del simbolo “parallelepipedo con fiamma tricolore” a Gaetano Saya, . Questo lo ha reso noto lo stesso Saya aggiungendo che .
Ma si aggiunge anche un tocco di grottesco. Leggo e trascrivo: . Con ciò Rauti, Romagnoli e il sottoscritto stesso siamo tutti serviti.
Se tutto ciò è vero, perché a capo di un Movimento notoriamente fascista, troviamo un massone?
Allora, è tutto perduto? No! Stiamo lavorando per un altro progetto di cui informeremo quanto prima coloro che attendono che qualcosa si muova.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy