Giornata calda anche se fà fresco: 2 report dalla Rete con tanto di appelli-comunicati, inoltrate inoltrate…
Il Primo
Sabato 30 Maggio 2009: Manifestazione globale contro il G8
Roma ore 14 Porta Maggiore Intolleranti al razzismo
Per abbattere muri e frontiere
Per una cittadinanza globale
Appello mobilitazione NO g8
Il Secondo
SABATO 30 MAGGIO 2009
MANIFESTAZIONE DEGLI AQUILANI PER L’AQUILA
Programma:
ore 10.30 ci si ritrova in Piazza della Fontana Luminosa
(da lì si parte per poi raggiungere il centro storico del capoluogo)
Ore 15.00
Parco Unicef, Via Strinella
Riunione Comitato Cittadini Centro Storico
Di seguito i testi e le immagini.
Straniera al G8, ci sarò a Roma, nel cuore l’Aquila e chi lotta- resiste, come in Sardegna per il GSOtt8 : in Italia e nel Mondo.
Doriana Goracci
Doriana Goracci
Nabruka Mimuni, questo è il nome della donna che si è tolta la vita nella notte tra il 6 e il 7 maggio nel lager di Ponte Galeria, alle porte di Roma. 227, le persone delle quali non conosciamo il nome né la sorte respinte verso la Libia nella stessa notte, inaugurando la linea dura del ministro Maroni sui respingimenti in mare. Inutile parlare di diritti umani inviolabili, illusorio appellarsi a unaqualche convenzione internazionale, insufficiente erigersi a difesa della Costituzione italiana.
Classi separate, autobus separati, medici spia, presidi spia, reato di clandestinità, sindaci sceriffo, “sicurezza partecipata”, esercito nelle strade, militarismo civico, checkpoint metropolitani: il mondo intorno a noi sembra evolversi rapidamente in un’escalation di razzismo e violenza istituzionale che mirano a stringere tutte e tutti noi nella morsa della paura, dello sfruttamento e del controllo. Il governo blinda il pacchetto sicurezza. Berlusconi non vuole un’Italia multietnica e lo spettro dell’apartheid si fa realtà.
Le politiche razziste e securitarie sono pratiche di governo nella crisi economica. In assenza di politiche anticrisi l’unica risposta è la sicurezza che si traduce nella riduzione di libertà e diritti. Come fermare altrimenti le resistenze se non ingabbiando (preventivamente) la società, producendo separazione e odio razziale? Queste misure colpiscono in particolare i/le migranti ma riguardano tutti e puntano a dividere e a rompere i rapporti di solidarietà tra le persone, alimentando la paura e rendendo tutti più ricattabili.
Ma il futuro non è scritto. Le rivolte nei centri di detenzione per migranti (CIE), da Lampedusa a Torino, da Milano a Ponte Galeria, accendono un fuoco di speranza e libertà. Le voci e le mobilitazioni contro il pacchetto sicurezza gridano che sono molti a sfidare la paura. Le lotte sociali non si fermano, anzi si moltiplicano. È urgente nelle prossime settimane moltiplicare azioni e manifestazioni per rendere visibile l’indignazione e la rabbia nei confronti di un governo sempre più razzista Il 23 maggio a Milano ci sarà un’importante manifestazione nazionale della campagna “Da che parte stare”, contro la crisi, contro il razzismo e per i diritti dei migranti.
Tra il 28 e il 30 maggio si terrà a Roma il G8 dei ministri della giustizia e degli interni, che discuteranno di sicurezza, crisi e immigrazione. A presiederlo sarà il ministro razzista Roberto Maroni. Saranno in 8, solo in 8. Vorrebbero gestire la crisi sulla nostra pelle, laddove la politica economica non offre soluzioni, laddove il capitalismo traballa, laddove la crisi è globale e non conosce frontiere, la loro risposta è approfondire le differenze, contenere chi si ribella e chi lotta per la propria dignità.
E’ arrivato il momento di far convergere le nostre lotte, le lotte dei migranti, degli studenti, di lavoratori e lavoratrici precari/e che si ribellano a un mondo fatto di sbarramenti e frontiere, di muri e razzismo feroce. Queste lotte stanno costruendo una rete di resistenze alla crisi, al pacchetto sicurezza e al G8 di fine maggio, che intende ratificare provvedimenti già operativi da tempo. Sui nostri corpi, sulle nostre vite, contro i nostri diritti.
Per questo facciamo appello a costruire una settimana di mobilitazione che dal 23 maggio a Milano passi per due giornate di azione decentrata il 28 e 29 maggio e per la manifestazione globale di Roma del 30 maggio. Per contestare le politiche razziste e liberticide del governo del mondo, laddove il razzismo non guarda solo al colore della pelle, ma vuole colpire trasversalmente tutti coloro che reclamano diritti, reddito, casa, cittadinanza, libertà di movimento.
Contro il pacchetto sicurezza e le leggi razziste
Per la chiusura dei CIE in Italia, in Europa e in tutto il mediterraneo
L’unica sicurezza che vogliamo è la libertà
Contro frontiere e muri, per la libertà di movimento
Siamo tutti clandestini, la cittadinanza che vogliamo è globale
Rete noG8 – Roma
Riportiamo il post che l’amico Daniele, il rockpoeta ha pubblicato stamani. Aggiungiamo solo le foto: per il testo è stato esauriente lui.
Permettetemi di iniziare questo post citando due articoli della Costituzione Italiana:
Art. 2 Costituzione
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 17 della Costituzione
I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.
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Quindi se non erro ci si può riunire liberamente ed in modo pacifico.
Allora devo capire perché, come Anna alias Miss Kappa mi ha direttamente riferito, se all’Aquila in un supermercato ci si ferma formando un piccolo crocchio di 4 o 5 persone arrivano i militari a, nella migliore delle ipotesi, origliare cosa si dice.
Nelle Tendopoli non é ammesso fare assemblee e riunirsi.
Curioso….. forse in Abruzzo hanno abolito la Costituzione o stanno applicando leggi marziali….
Ecco, in questa “salubre”atmosfera voi capirete bene l’importanza della notizia che sto per comunicarvi: si tratta di una manfestazione all’Aquila che si terrà domani in occasione del G8 all’Aquila per cercare di raggiungere il centro storico e rivendicare il loro diritto di viverlo e “calpestarlo”:
SABATO 30 MAGGIO 2009
MANIFESTAZIONE DEGLI AQUILANI PER L’AQUILA