Nei giorni scorsi sono pervenute diverse segnalazioni di cittadini che lamentano il cattivo senso civico di ignoti che nella marina di Torre Chianca del Comune di Lecce, hanno abbandonato rifiuti ingombranti per la strada, in particolare rifiuti domestici di ogni tipo presso i cui cumuli sono stati innescati incendi nel tentativo di eliminarli.
Una situazione che non solo arreca un evidente danno all’ immagine di una delle principali località turistiche del Comune di Lecce, ma anche all’ambiente ed alla salute pubblica. Tutto questo, perché oltre al persistere dello stato di permanente abbandono delle Nostre Marine, non esiste un’isola ecologica dove conferire i rifiuti ingombranti ed un servizio di raccolta domiciliare degli stessi non dimenticando che il territorio è sprovvisto di cassonetti per la raccolta dei rifiuti domestici.
A questo si aggiunge una giungla di buche e cartelli divelti.
Mentre Lecce si prepara ad accogliere il G8 rifacendo il look nel centro urbano a pochi chilometri nonostante l’imminente avvio della stagione estiva, nella marina di Torre Chianca permangono buche stradali alcune profonde più di mezzo metro con gravi pericoli per la sicurezza stradale e quindi dei cittadini.
Secondo il componente del Dipartimento Tematico Nazionale di Italia dei Valori Giovanni D’AGATA, tutto ciò dimostra l’insensibilità e la noncuranza dell’amministrazione comunale leccese per le periferie e le Nostre marine.
Pertanto, intende segnalare la situazione alle autorità competenti al fine di ripristinare la pulizia nel paese e di individuare i potenziali responsabili provvedendo ad un’urgente bonifica del materiale disseminato lungo le vie che fiancheggiano la Marina soprattutto in vista dell'arrivo dell’estate con l'inevitabile aumento della temperatura e il proliferare degli insetti nonché urgenti interventi per la sistemazione del manto stradale.
Lecce, 26 maggio 2009
Giovanni D’AGATA
Componente del Dipartimento Tematico Nazionale
“Tutela del Consumatore”