RIFORME NECESSARIE

Nuovo grande scandalo per le parole di Berlusconi sulla necessità di fare profonde riforme in questo paese. Intanto, però, le provocazioni del Cavaliere lasciano il segno visto che tutti hanno capito come non si possa più perder tempo a decidere. Se avesse usato le parole di sempre non ne usciva una riga in decima pagina, provocando dicendo “bastano 100 deputati” Berlusconi fa scandalo ma fa anche discutere, finalmente. Certo, andare giù piatti a sostenere che il Parlamento non funziona suscita altro scandalo, ma in fondo è la sacrosanta verità. Commissioni, proposte, “bicamerali”…Sono vent’anni che si parla di riformare il sistema parlamentare, sono ormai passati cinque anni da quando il centro-destra votò la riforma costituzionale che tagliava il numero dei deputati ( e che fu poi bocciata con un referendum voluto dalla sinistra, da Scalfaro, dai soliti soloni saccenti che detengono l’ “intellighenzia” illuminata…ce lo siamo già dimenticati?) Ed ecco che Berlusconi chiede allora di mettere mano ad una auto-riforma: in fondo, dov’è lo scandalo? Alla stessa stregua si possono non condividere i toni, quando il premier critica la Magistratura, ma i signori giudici non si sentono un po’ anche loro in imbarazzo quando una sentenza contro il premier (a elezioni-orologeria) è presa per l’ennesima volta da un giudice dichiaratamente avversario politico del giudicato, che pubblicamente prese più volte posizione contro il premier e il “lodo Alfano”, che fa parte e se ne vanta di “Magistratura Democratica? Facciamo così: ciascun lettore si metta per un attimo nei panni del premier e poi si chieda come avrebbe reagito. Ha esagerato Berlusconi? Può darsi, ma esiste al mondo un altro imprenditore che ha avuto rapporti con 787 giudici diversi, subito in azienda oltre 1200 perquisizioni, attaccato – da quando è entrato in politica- da interi pool di Magistrati ben più di tutti i capi mafiosi o camorristi messi insieme? Quante legioni di finanzieri sono state mobilitate, quanti milioni di euro spesi solo in intercettazioni? Cosa resta in mano, alla fine, a questi giudici che non rischiano mai nulla? Non credo proprio che Berlusconi sia un santo, ma la sua storia (e il VERO scandalo) è che quando un cittadino che non ha i mezzi economici di Berlusconi si rivolge alla giustizia viene spesso stritolato dalla macchina giudiziaria. Cause infernali, con le vittime che attendono invano una sentenza per anni, rimettendoci e maledicendo il giorno in cui iniziarono una causa credendo nello Stato. Mancano i soldi per la Giustizia in Italia? Senz’altro ma nessuno è senza colpe e ogni volta che si vuole riformare qualcosa non si guarda il possibile risultato in sé ma se Berlusconi o qualche sua azienda possa o meno guadagnarci e tutto è ragionato su questo metro. Questo è il vero scandalo di una sinistra capace solo e sempre di dire di “no” e la gente sta con Berlusconi perché ne vede i limiti e le debolezze ma anche i caratteri di chi vuole risolvere i problemi e non impantanarsi nelle forme che bloccano il parlamento, il paese, l’Italia, la ripresa economica, il mercato del lavoro. In generale – quindi – non guardiamo allora solo i toni, stiamo alla sostanza: o l’Italia si dà delle riforme costituzionali serie o non ne viene fuori più e la Magistratura meriterà integrale, unanime e autorevole rispetto solo quando i giudici non faranno più politica, si astengano dal parlarne, non siano più diretti da un Consiglio della Magistratura che sembra un litigioso consiglio comunale e una perenne auto-assoluzione “di casta” da ogni responsabilità. Questo non è giusto, anche e soprattutto per quei tanti giudici che fanno con coscienza e difficoltà il proprio dovere in situazioni organizzative catastrofiche e senza mezzi.

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