Cannabis terapeutica, come ho convinto una Asl a pagarla

di Giuseppe Cucci

Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Vi scrivo per illustrarvi la mia storia di malato di sclerosi multipla che cerca di curarsi anche con la cannabis.
La mia storia di malato parte dal 1998 e nel 2001 scopro che la cannabis è utile nella SM per ridurre la spasticità. Inizio a provare nel maggio 2001 e a fine giugno la spasticità è vinta.
Nel tempo scopro che è utile anche per il prurito irrefrenabile, che mi assilla da un anno senza poter far nulla, e anche per l'incontinenza.
Insieme ad altri pazienti fondiamo il PIC (Pazienti impazienti cannabis) e costruisco un sito www.pazienticannabis.org che raccolga gli studi sulla cannabis.
Lottiamo a che sia possibile importarla nonostante la legge Fini Giovanardi e ci riusciamo.
Unico neo il costo: 330 ad importazione. chiediamo ed otteniamo dal ministero della salute l'importazione per 3 mesi invece che 1 solo.
Ciononostante il costo è ancora alto.
Cerco di ridurre al minimo il consumo e riesco, mangiandola, a ridurre le dosi giornaliere.
Ultimamente abbiamo chiesto alla nostra ASL Roma G di pagarla, come per altre ASL, e siamo riusciti a convincere il direttore con questo semplice calcolo: l'alternativa sono interferoni, Tisabry , Mitoxantrone ed altri che costano dai 1000 euro in su.
Quindi sto attendendo la prima importazione non pagata da me.
Volevo che diffondeste questa mia vittoria in modo che anche altri pazienti possano trarre beneficio da questa splendida pianta senza doversi svenare economicamente.

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