Interrogazione a risposta in Commissione al Ministro dell’economia e delle Finanze Tremonti da parte dell’On.le Zazzera di Italia dei Valori sulla vicenda ALITALIA. Il componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA e tutto il partito concretamente dalla parte dei piccoli azionisti e obbligazionisti ALITALIA truffati da un’operazione scandalosa.
“E’ stata depositata dall’On.le Pierfelice Zazzera, segretario regionale pugliese di Italia dei Valori, un’interrogazione a risposta in Commissione al Ministro dell’Economia e delle Finanza Tremonti sulla oramai nota vicenda degli obbligazionisti ed azionisti Alitalia.
Nell’interrogazione si evidenzia come migliaia di piccoli risparmiatori della ex compagnia di bandiera, gravemente danneggiati alla gestione della vicenda Alitalia, nutrissero grandi speranze negli esiti dell’assemblea degli azionisti ed obbligazionisti prevista per il 20 aprile u.s.; al primo punto dell’ordine del giorno dell’assemblea vi era lo stato di avanzamento della procedura di amministrazione straordinaria di Alitalia e valutazioni sulla possibilità di recupero del credito vantato nei confronti dell’emittente, al secondo punto invece, le iniziative in sede giudiziaria volte a tutelare i diritti degli obbligazionisti rispetto al mancato recupero del credito vantato nei confronti di Alitalia.
A ciò si aggiunga che il 28 agosto 2008 il Presidente del Consiglio aveva dichiarato “che non saranno abbandonati i piccoli risparmiatori che in Alitalia hanno creduto investendo in titoli azionari ed obbligazionari”; lo stesso Ministro Tremonti al Sole 24 ore del 27 agosto 2008 affermava che “il risparmio è un bene pubblico che deve essere tutelato ed i piccoli risparmiatori saranno tutelati”.
Nonostante le rassicuranti parole del Governo ai piccoli risparmiatori, il Ministero dell’Economia non si è presentato all’appuntamento del 22 aprile, tanto atteso da azionisti ed obbligazionisti; il dicastero, precisa Zazzera, è titolare del 62,54% dell’emissione degli “Alitalia bond” per una cifra pari a circa 470 milioni su un totale di 715 milioni; a causa dell’assenza del maggior azionista, l’assemblea non ha potuto raggiungere il quorum del 20%, andando deserta.
Il rischio per Zazzera è che azionisti ed obbligazionisti saranno ora costretti ad avviare un contenzioso al fine di recuperare i risparmi perduti; all’interrogante già risulta un primo atto di citazione in giudizio civile del Presidente Berlusconi da parte di alcuni azionisti di minoranza (ndr presso il Tribunale Civile di Lecce dal signor avv. Francesco TOTO difeso dal prof. avv. Fernando Greco dell’Università del Salento e dall’avv. Francesco D’AGATA, udienza fissata il 15 dicembre 2009); a tale atto si potrebbe aggiungere la citazione in giudizio del Ministro dell’Economia da parte degli obbligazionisti che avrebbero certamente preferito il rimborso dei bond all’85% – come prospettato da Air France – anziché del 30% lordo come invece previsto nella legge di conversione al decreto incentivi.
L’On.le Zazzera chiede dunque al Ministro Tremonti di conoscere quali siano state le ragioni dell’assenza del Ministero dell’Economia in occasione dell’assemblea degli azionisti ed obbligazionisti Alitalia del giorno 20 aprile u.s. e quali misure il Ministro interrogato intenda adottare al fine di consentire un accettabile ristoro delle perdite subite da obbligazionisti ed azionisti gravemente danneggiati dalla crisi della compagnia Alitalia.
A ciò si aggiunga il più recente comunicato del Presidente Berlusconi del 21 aprile 2009 che confermava l’impegno del 28 agosto 2008 precisando che “il Governo intende mantenere fermo il proprio impegno a favore dei risparmiatori che hanno investito in titoli della società Alitalia in Amministrazione Straordinari”.
Il componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA, intende dunque riportare l’attenzione su una delle operazioni più scandalose del panorama politico-economico internazionale degli ultimi anni, sottolineando l’impegno del partito a salvaguardia degli interessi di piccoli azionisti e obbligazionisti ALITALIA che oggi si ritrovano, di fatto, in mano “carta straccia” al posto di titoli legittimamente acquistati, in assenza di un intervento da parte del Governo.
Lecce, 03 maggio 2009
Giovanni D’AGATA
Componente dipartimento Tematico Nazionale
“Tutela del Consumatore”
ITALIA DEI VALORI