Interpellanza su Report e sulla sanità  in Calabria

La sottoscritta chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali,il Ministro dell’Interno, il Ministro della Giustizia, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, per sapere – premesso che:
già con atto n. 2-00201 del 4 novembre 2008 l’interpellante ha denunziato la pesante e grave situazione, anche sotto l’aspetto finanziario, in cui versa l’intero settore della sanità in Calabria;
nella puntata di Report del 26 aprile 2009, andata in onda su Rai Tre, la citata situazione è apparsa agli italiani in tutta la sua pienezza, aggravata, peraltro, dai contenuti e dai comportamenti di alcuni degli intervistati, ad iniziare da quello del Governatore della Calabria, Agazio Loiero;
il Presidente della Regione Calabria, il quale, peraltro, detiene da mesi la delega al settore della salute, anche nell’inutile tentativo di predisporre un impossibile piano di rientro dal pesante buco finanziario, la cui cifra reale rimane estremamente esosa ma non definita, alla domanda del cronista ha dichiarato, tra l’altro, di non sapere neppure quanti sono i Presidi Ospedalieri calabresi che risultano a “norma”, ha continuato a ribadire che lui “deve fare politica” e di fronte ad immagini di Strutture Sanitarie vuote o eccessivamente colme di personale, si è vantato di avere avviato la programmazione per la costruzione di quattro nuove Strutture;
il nuovo Direttore Generale dell’A.S.L. di Locri, a suo tempo commissariata per infiltrazione mafiosa, e stranamente non inserita dalla Giunta Regionale nell’A.S.P. di Reggio Calabria, oggi commissariata per infiltrazione mafiosa, si è rifiutato di mostrare le delibere dei vari acquisti al cronista, il quale aspirava a verificare se il commissariamento aveva portato alla trasparenza della gestione amministrativa;
tra l’altro, proprio nei primi giorni del corrente mese di aprile 2009, un’ispezione dei Carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Reggio Calabria e dei militari della Compagnia di Locri, ha portato al sequestro dell’impianto di depurazione della struttura sanitaria di quella città ed al ritrovamento di rifiuti, anche pericolosi, nella “sottocentrale termica” e in altri locali;
è stato intervistato, sempre dal cronista di Report l’ultimo Direttore della Fondazione “Campanella” di Catanzaro, struttura per la ricerca oncologica, il quale, pur se arrivato da poco, dopo un alternarsi di dirigenti toccati da vicende giudiziarie, non è riuscito a spiegare che tipo di ricerca viene praticata in quella struttura, che pure ha ricevuto e continua a ricevere ingenti finanziamenti regionali;
le immagini ed i racconti della trasmissione televisiva Report, sicuramente noti a tutti i calabresi, non possono non essere apparsi agli altri cittadini italiani, con la loro drammaticità tutta legata ad una Regione, per la quale tardano ad intervenire i dovuti provvedimenti governativi;
da mesi si attende il commissariamento del settore sanità della Calabria, considerato il notevole disavanzo 2001 – 2007, difficilmente definito, che non ha registrato inversioni di rotta durante gli anni della Giunta Loiero;
nonostante il Presidente Loiero continui ad assicurare il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, sulla riorganizzazione della sanità calabrese e sul riassetto della relativa situazione finanziaria, rimangono al loro posto i manager di alcune Aziende Sanitarie Provinciali, già nominati pur in mancanza dei titoli prescritti, ma i cui comportamenti amministrativi tendono ad appesantire il già grave debito finanziario;

secondo la notizia riportata su “Il Domani della Calabria” di lunedì 27 aprile 2009, il dottor Franco Petramala, direttore dell’A.S.P. di Cosenza, da alcune settimane anche alla guida dell’Azienda Ospedaliera della stessa città, dove è stato registrato un buco di ben 140 milioni di euro, sarebbe “l’emissario di Loiero per le Provinciali” e starebbe preparando una lista per le prossime elezioni provinciali, in appoggio al candidato del PD, nella quale uno dei punti di forza sarebbe proprio lo stesso mondo sanitario;
non solo, ma, secondo una lettera del Direttore Generale dell’Assessorato alla Sanità calabrese, indirizzata a tutti i direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere della regione, a seguito dell’attività di accertamento del debito del Servizio Sanitario Regionale, si sarebbe rilevato che le risultanze del Conto Economico degli anni 2001 – 2006, esistente sulla banca dati sistema informativo del Ministero della Salute sono notevolmente differenti dai dati risultanti dal Conto Economico allegato ai bilanci di esercizio approvati con deliberazioni delle Aziende sanitarie ed Ospedaliere dei vari anni;
Nella relazione del febbraio 2009, il Procuratore della Corte dei Conti di Catanzaro, partendo dalla relazione della Commissione di indagine nominata dal ministero della Salute sulla qualità del servizio sanitario regionale calabrese, ha evidenziato l’emersione di molteplici ipotesi di danno erariale e correlate responsabilità amministrative, tanto da far già intervenire la Magistratura contabile;
La settimana scorsa il Presidente Loiero ha presentato al Consiglio la delibera, approvata dalla Giunta Regionale, con le linee guida del piano di rientro del deficit sanitario, e nella quale vengono enunciati dati devastanti e preoccupanti, che evidenziano come la spesa sanitaria in Calabria, permanga fuori controllo;
Alla voragine di 2,2 miliardi di euro del debito storico 2001 – 2007, è stato aggiunto, nella delibera della Giunta Regionale calabrese, un debito di 198 milioni accertato nel 2008, per sopravvenienze passive e insussistenze attive nel 2007;
Il piano di rientro presentato dalla Giunta regionale, punta decisamente su un incremento della pressione fiscale, ma lascia al proprio posto dirigenti e funzionari delle ASP, in parte responsabili della citata voragine finanziaria, oggi addirittura proni a gestire la prossima competizione elettorale in favore del Presidente Loiero e della sua coalizione politica, nel mentre la Calabria e l’intera Italia sono costrette ad assistere ad immagini e racconti trasmesse dalla trasmissione televisiva Report:
Se non si ritenga indispensabile ed urgente commissariare l’intero Dipartimento della Sanità in Calabria;
Se non si ritenga necessario ed urgente monitorare se ed in quali Procure della Calabria siano state avviate inchieste relative alla gestione della sanità;
Quali le risultanze di eventuali inchieste giudiziarie avviate nei territori dove la sanità calabrese risulta o è stata commissariata per infiltrazione mafiosa;
Quali e quanti dei dirigenti o funzionari del settore sanità calabrese, già condannati dalla Corte dei Conti, siano tuttora in servizio.

On. Angela Napoli

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