Caro Beppe,
perché non ricostruire l'Abruzzo secondo i canoni Casaclima? Sei un frequentatore dell'Alto Adige e saprai a cosa mi riferisco. Si tratta di un sistema di costruzione ad alto risparmio energetico (www.agenziacasaclima.it). Le abitazioni costruite secondo gli standard “casaclima A” hanno bisogno di meno di tre litri di gasolio/anno a metro quadro per essere riscaldate. Essendo L'Aquila una delle città più fredde d'Italia, si potrebbe far diventare la ricostruzione un esempio di miglioramento della realtà sulla quale si interviene.
Che dire? Proposte di buon senso. Bravi. Tu sembri convinto che possa funzionare altrove, Gino: io me lo auguro, ma ho qualche dubbio. Occorrono rigore, civismo, rispetto, velocità. Credo che l'Alto Adige sia l'eccezione, non la regola. Non è il paradiso: gli angeli sono un po' litigiosi. Ma certo è un esempio di buon governo. In Abruzzo – come in altre regioni d'Italia – le amministrazioni sono state capaci di combinare i disastri che sappiamo (pensa alla sanità, ai trasporti, alla tragica Casa dello Studente di cui tutti si palleggiano la responsabilità). Il terremoto si trasformerà in una grande lezione di educazione civica? Tutti capiranno e si comporteranno bene? Vorrei crederlo, ma non riesco. Ricordo cosa è successo dopo il terremoto del 1980 in Campania. E temo che l'Italia, passata l'emozione, sia rimasta quella.
Gino Dellai, gino.dellai@gmail.com
Vero: frequento l'Alto Adige, e mi piace. Non sapevo però che nel piccolo regno alpino di Durnwalder foste così avanti. Ho visitato il sito di Casaclima (ben fatto, devo dire). Leggo che l'agenzia – nata da un'alleanza tra Provincia di Bolzano e comuni altoatesini allo scopo di costruire case a basso fabbisogno energetico – offre consulenze, progetti e certificazioni (targhette CasaClima, la n. 1000 assegnata nel giugno 2008) ). L'intenzione – leggo – “è coniugare comportamento ecologico e calcolo economico. Una casa ad alta qualità abitativa non deve infatti essere cara; al contrario, esistono possibilità di risparmio che consentono di tutelare l'ambiente”.
http://www.corriere.it/solferino/severgnini/09-04-25/04.spm