L’on. Gaetano Fasolino per il Movimeto per le autonomie

Sono trascorsi alcuni mesi dalla nostra ultima conversazione. Come dire, molta acqua è passata sotto i ponti. Non sono più in Parlamento, dove ho militato per due Legislature sotto le insegne di Forza Italia. Credo di aver lavorato bene, con assiduità ed impegno legando l’azione politica ad importanti proposte e realizzazioni nella Provincia salernitana.

Ne cito alcune: l’interporto di Battipaglia, la Facoltà di Medicina a Salerno, il finanziamento per un progetto di riqualificazione dei centri urbani nell’area della Legge 220 a Paestum come pure il contributo per una progettazione esecutiva di superstrada tra la tangenziale di Salerno e l’arteria a scorrimento veloce del Cilento. Un tentativo, quest’ultimo, per ammagliare in una rete stradale protetta tutta la viabilità della Provincia di Salerno fino a Sapri con indiscutibili positivi riflessi sul turismo e su tutte le altre attività economiche del territorio.

Durante gli anni in Parlamento ho altresì svolto numerosi interventi in Aula contro la gestione fallimentare dei rifiuti in Campania e in difesa dell’occupazione, sia in Agricoltura che nell’Industria e nel Terziario. Tutte le vertenze occupazionali (Alcatel, ad esempio) mi hanno visto buon protagonista per la loro soluzione.

Ho sempre sollecitato riunioni operative per il completamento dell’aeroporto di Pontecagnano le cui incerte vicende attuali mi lasciano amareggiato e perplesso e ho costantemente consigliato una scelta di gestione aeroportuale legata a una grande compagnia internazionale.

Senza un buon management Pontecagnano non decollerà mai.

· Ho difeso, con proposte di legge, i diritti delle aziende italiane creditrici nei confronti del Governo Libico, nonché dei trasfusi contaminati, degli specializzandi in Medicina, dei precari, di ogni ordine e grado.

· E tanti altri interventi che in questo momento sarebbe lungo elencare.

Dopo l’annunzio dello scioglimento di Forza Italia diramato dal Presidente Berlusconi, dovendo scegliere una nuova formazione politica, ho deciso di dare un impegno per un movimento politico che tenga al centro la soluzione del problema meridionale.

La svolta liberale e bipolare impressa da Silvio Berlusconi (e da F. Italia, per gli anni in cui è stata in vita) rappresenta l’elemento di maggiore novità nella politica italiana degli ultimi anni.

Ciononostante, allo stato manca una vera politica per il Sud.

· I giovani non trovano lavoro, i denaro costa più che altrove, le fabbriche chiudono, i turisti che si sperava venissero a milioni diradano sempre più i loro soggiorni. Basta salire su un treno per capire che ci sono due modi di viaggiare: uno moderno ed efficiente al Nord, un altro da terzo mondo al Sud. E, poi, gli ospedali, le scuole, le campagne sempre più abbandonate……

Da più parti dicono che la colpa è dello stesso Sud che non sa spendere, ruba, è fannullone e inondato di clientele parassitarie.

· Nessuno lo nega, molte amministrazioni non sono all’altezza ma è anche vero che i soldi che spettano al Sud prendono sempre altre vie.

PURTROPPO e con TUTTI i GOVERNI.

· Ad illustrare la situazione, qualche esempio. Il cittadino meridionale riceve rispetto al cittadino del Centro-Nord il 28% di spesa corrente in meno (pensioni, stipendi pubblici, cassa integrazione, assistenza).

Gli investimenti nel Mezzogiorno ammontano solo al 28,3% dell’intera spesa nazionale, a dispetto degli impegni assunti da tutti i governi degli ultimi anni.

· Mi sono convinto, in tutta coscienza che i grandi Partiti nazionali, TUTTI, nessuno escluso difendono prevalentemente gli interessi del Nord e che ci vuole un Movimento che sappia obbedire a due padroni ma soltanto alle giuste aspettative delle popolazioni meridionali.

Anche la Comunità Europea è convinta della necessità di una nuova politica per il Sud. Difendendo il Mezzogiorno si difendono gli interessi dell’Europa e, quindi, di tutto il nostro Paese.

· Pertanto non è assolutamente in gioco il principio dell’unità d’Italia. L’unità è un bene prezioso ma DOBBIAMO TUTTI perseguirla in modo giusto e rispettoso degli altri.

· Purtroppo, finora, non è stato cosi.

Per quanto mi riguarda, insieme con alcuni altri, ho sempre difeso il MIO MEZZOGIORNO.

Lo testimoniano i miei numerosi interventi parlamentari.

Alla fine, però, mi sono convinto che solo un movimento territoriale può rendere incisiva, in senso meridionalista, l’azione del singolo parlamentare.

E’ questo il motivo di una scelta: naturalmente, nella coalizione di Centro-Destra, accanto al Presidente Berlusconi, ma con occhio innanzitutto libero poi anche vigile e attento ai provvedimenti e alle scelte del Governo.

Se non vi sarò di noia, ritornerò in questi temi con cifre e dati di inoppugnabile obiettività perché attinti da relazioni rigorosamente pubbliche.

Nel salutarvi,

colgo l’occasione per formulare, anche se con leggero ritardo, determinato da contingenti motivi tecnici, i migliori AUGURI per la Santa Pasqua!

Onorevole Gaetano Fasolino

Movimento per le Autonomie

Coordinatore Provincia di Salerno

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