Da giovedì 16 la riunione continentale del CGIE dell’America Latina e l’Intercomites dell’Argentina

Martedì 14 riunione del Comites di Buenos Aires. Il 26 aprile arriverà a Buenos Aires il sottosegretario agli Esteri Vincenzo Scotti.

Tra giovedì e sabato della prossima settimana si svolgerà la riunione continentale dell’America Latina del CGIE, in un albergo di Buenos Aires. Giovedì 16 si riunirà anche l’Intecomites dell’Argentina, che il giorno dopo parteciperà alla seduta del CGIE.

Al centro degli appuntamenti, ci sarà un argomento di grande attualità, specialmente per i consiglieri che parteciperanno alle sedute: i progetti di riforma sia del CGIE che dei Comites, presentati nelle ultime settimane, sia da parte di esponenti della maggioranza che da quelli dell’opposizione.

A questo riguardo, il vicesegretario del CGIE per l’America Latina ha preso contatto con i parlamentari che hanno presentato tali progetti, quattro in tutto: i senatori Claudio Micheloni e Mirella Giai, e i deputati Fabio Porta e Marco Zacchera. I primi tre hanno già confermato la loro presenza alla riunione, alla quale potrebbero prendere parte altri sei parlamentari italiani.

Si parlerà inoltre di come colpiranno i tagli disposti dalla Finanziaria, i rapporti tra le Regioni e le comunità all’estero, nel quadro della Conferenza Stato-Regioni- Province autonome-CGIE.

In coincidenza con la continentale del CGIE dell’America Latina, si riuniranno a Buenos Aires, con il sostegno di Italia Lavoro, i 55 giovani dell’Argentina che hanno partecipato alla recente Conferenza Mondiale dei Giovani Italiani all’estero, che si è svolta a Roma nel mese di dicembre. Oltre a fare il punto sui successivi sviluppi della Conferenza, i giovani si riuniranno nella giornata di sabato 18 con i consiglieri del CGIE.

Durante le riunioni dell’Intercomites e del CGIE, probabilemente si parlerà anche della distribuzione dei fondi per l’assistenza ai Consolati e per il funzionamento di Comites e CGIE e del futuro della convenzione con la Swiss Medical, grazie alla quale vengono assistiti oltre ottomila connazionali indigenti in tutta l’Argentina. Il contratto scadrà nel mese di dicembre di quest’anno e bisogna cominciare a studiare quali alternative ci sono per non lasciare senza assistenza oltre ottomila connazionali.

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