Tango Torino Festival

Per il nono anno consecutivo a Pasqua Torino si riconferma la capitale italiana del Tango Argentino. Torna infatti, dal 9 al 13 aprile, il Tango Torino Festival, che celebra la straordinaria empatia tra la città piemontese e il più sensuale dei balli, un connubio sorto nel 1990 quando sono nati gli incontri per appassionati di questa musica e danza: dalle prime milonghe (luoghi in cui si balla il tango), fino alla nascita della prima Associazione Culturale Italiana di Tango Argentino, creata con lo scopo di divulgare il tango come danza e come musica. Da allora è cresciuto l’interesse per il tango e con esso gli incontri e gli appassionati.
Organizzatori e direttori artistici del festival, fin dalla prima edizione, sono i ballerini Marcela Guevara e Stefano Giudice, reduci da uno straordinario tour negli Stati Uniti cominciato con la partecipazione al festival di Portland Valentango, uno dei più importanti appuntamenti tangueri del Nord America. Quest’esperienza, insieme alle collaborazioni continue con altri festival europei – da Berlino a Madrid, passando per Amsterdam, Londra e Parigi – ha contribuito a rendere il festival torinese un appuntamento conosciuto a livello internazionale che lo scorso anno ha attirato a Torino circa sei mila persone durante i giorni di Festival.
Per tutti questi motivi il festival quest’anno diventa International Tango Torino Festival, un nome che consacra il legame, lo scambio e il successo raggiunto nel resto dell’Europa e oltreoceano.
Ospite speciale di questa nona edizione del Tango Torino Festival sarà Juan Jose Mosalini, conosciuto come l'ambasciatore più rappresentativo del tango, tra i rari bandoneonisti capaci di farlo rivivere in tutte le sue espressioni, dalle origini alla contemporaneità. Iniziato al bandonéon e alla musica popolare argentina dal padre, a 17 anni era già un professionista arrivato a collaborare con le più grandi orchestre e i migliori solisti del suo Paese, tra i quali José Basso, Astor Piazzolla e Osvaldo Pugliese. Trasferitosi in Francia, ha fondato la Grande Orchestra, un progetto di forte impatto musicale ed emotivo dove il canto, la danza e la musica si fondono in un irresistibile vortice.
Mosalini, direttore musicale per l’opera “Maria de Buenos Aires” di Astor Piazzolla (primo spettacolo che vede collaborare i direttori del festival Marcela e Stefano e che ha debuttato a Taiwan nel 2002), in occasione di quest’edizione dell’International Tango Torino Festival si esibisce con la straordinaria orchestra Ensemble Hyperion, attiva da sedici anni sulla scena internazionale del Tango Argentino con oltre trecento spettacoli in tutta Europa, in festival, teatri e varie rassegne, accompagnando negli anni i più celebri ballerini di tango argentino ed ospitando nel suo organico musicisti di spicco del panorama mondiale.
E proprio questo meraviglioso ensamble giovedì, 9 aprile, darà il via al festival attraverso lo spettacolo “Buenos Aires Tango” al Teatro Colosseo di Torino. Uno straordinario spettacolo di musica e danza in cui si esibiranno 7 coppie di ballerini di fama internazionale: Chicho Mariano Frumboli e Juana Sepulveda, Sebastian Arce e Mariana Montes, Esteban Moreno e Claudia Codega, Erna e Santiago Giachello, Javier Rodriguez e Stella Missè, Rodrigo Joe Corbata e Lucila Cionci e Marcela Guevara e Stefano Giudice.
Nei giorni successivi tante occasioni per avvicinarsi al tango grazie a corsi gratuiti per principianti assoluti, nell’ottica di rendere il Tango Argentino un fenomeno realmente popolare così come è nato e si è sviluppato in Argentina, ma anche con gli stage di ballo a tutti i livelli uniti ed esibizioni spettacolari per far conoscere tutti gli stili di questo straordinario ballo.
Sono state scelte due orchestre di indiscusso talento per sottolineare e non porre mai in secondo piano l’aspetto musicale del tango. Insieme all’Ensemble Hyperion, una delle più rappresentative orchestre made in Italy, si esibisce quest’anno il complesso argentino La Tipica Mina, per la prima volta in italia. L’orchestra, capeggiata da Damian Boggio, ripropone la milonga così come vuole la tradizione di Buenos Aires: il “musicalizador” organizza la musica alternando tandas (ossia 4 brani) di orchestre differenti.
La festa di Pasqua sarà dedicata al grande maestro Pedro Monteleone, scomparso pochi giorni prima della scorsa edizione del festival. Padre della direttrice artistica del festival Marcela Guevara e di Rolo Monteleone, era una vera e propria leggenda del tango, considerato in Argentina un vero “Maestro dei Maestri”. Molti dei più noti ballerini di tango, tra i quali Osvaldo Zotto e Guillermina Quiroga, sono infatti stati suoi allievi, ha partecipato al film “Lezioni di Tango” di Sally Potter e ha ballato con Madonna, della quale è stato anche l’istruttore di ballo, in “Evita” di Alan Parker con le coreografie di Vincent Patterson. Ma il Maestro Monteleone è stato soprattutto un uomo che ha contribuito più di ogni altro alla diffusione del tango in Italia ed in particolar modo a Torino, creando e consolidando il legame tra la città e il tango.

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