Antonio Di Pietro
L’acqua non può essere un bene di mercato. L’acqua è un diritto, lo abbiamo detto e lo ripetiamo.
Oggi ha avuto luogo un incontro tra i rappresentanti del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e una delegazione dell’Italia dei Valori.
Nel corso di tale riunione è stata ribadita la linea politica del partito finalizzata a modificare la normativa in vigore, per raggiungere l’obiettivo di rendere nuovamente pubblica la gestione delle risorse idriche.
Proprio riguardo l’eventuale fusione di Enia e Iride che rischia di consolidare il sistema privatistico di gestione del servizio idrico a Torino, Genova, Parma, Piacenza e Reggio Emilia, l’Italia dei Valori ha ribadito che, vista l’attuale legislazione in materia (legge n 133 del 6 agosto 2008 e n. 126 del 24 luglio 2008), diventa condizione irrinunciabile che il partito si batta affinché negli statuti delle società che gestiscono l’acqua la quota spettante ai poteri pubblici sia formalmente prevista come maggioritaria.
Insomma il diritto all’acqua è inalienabile, è un bene che appartiene solo ai cittadini.
Leggi i precedenti articoli:
L'acqua e' un diritto (www.antoniodipietro.it)
Beni pubblici, profitti privati dei concessionari (www.antoniodipietro.it)