Conoscere Eva Golinger e Haggai Matar: cittadini del mondo contro

Credo non siano molti quelli che conoscono Eva Golinger e Haggai Matar: ci sono delle possibilità immediate e in Italia, di ascoltarli, trova con difficoltà.
Sono entrambi giovani e impegnati contro chi eleva Muri di omertà, non solo figurativamente.
Non è casuale l’abbinamento, per certi versi inconsueto, che tento: ci riguarda.

EVA GOLINGER, ” è un avvocato newyorkese di origini venezuelane, legata alla Rivoluzione Bolivariana, una delle persone che ha meglio documentato i tentativi di “golpe suave”, o golpe morbido, con cui gli USA, avendo abbandonato le tradizionali tecniche di destabilizzazione violenta di governi poco graditi (segnatamente il governo di Hugo Chávez), sono passati a finanziare la destabilizzazione e la sovversione interna, mascherata da intervento umanitario o difesa dei diritti umani. Ha denunciato l’esistenza in Venezuela di più di cinque “consolati” degli Stati Uniti non autorizzati dal Ministero degli Esteri. In quei consolati abusivi si finanzia l’attività delle organizzazioni dell’opposizione e si cospira contro lo Stato venezuelano.Autrice del Codice Chavez,ha rivelato il coinvolgimento del governo Usa nel colpo di stato militare del 2002.
Haggai Matar (noto anche per il suo impegno antimilitarista) è in Italia per un giro di conferenze con il duplice scopo di informare e aggiornare sulla situazione attuale della lotta contro il muro e contro l’occupazione, e anche di raccogliere fondi per le attività degli ACIM. Israeliano, Refusniks, attivista di Anarchici contro il Muro. “Il movimento dei refusniks – israeliani che rifiutano il servizio di leva – nasce nei primi anni ‘70 su impulso dell’organizzazione comunista libertaria che pubblicava la rivista “Matzpen”, un rifiuto nettamente politico. Nel corso degli anni, il movimento ha conosciuto periodi di alti e bassi, con gran parte dei refusniks dichiarando motivazioni pacifiste, oppure rifiutandosi solo di servire nei territori occupati. Ma nel 2001, a 17 anni, Haggai Matar insieme ad altri amici e compagni, obiettori di coscienza per motivi politici, avevano l’idea di dichiarare il loro rifiuto totale di prestare il servizio militare obbligatorio tramite lettera da inviare al governo. Al momento della spedizione, 62 maturandi israeliani avevano firmato la lettera, divenuta famosa nel paese con il nome “Lettera degli Maturandi”. Un anno dopo, un folto gruppo di ufficiali riservisti hanno dichiarato il loro rifiuto di servire nei territori occupati, e il movimento dei refusniks prende una nuova energia.
Matar, insieme ad altri quattro compagni, Matan Kaminer, Noam Bahat, Shimri Tzameret e Adam Maor, ha passato due anni in carcere per il suo rifiuto. Ancora oggi, molti giovani israeliani vengono imprigionati per questo “tradimento della Patria”, ma è un movimento in continua crescita. Attualmente due giovani donne israeliane sono in carcere per il rifiuto, e si prevede una nuova ondata quest’estate di altri maturandi pronti al carcere pur di non sostenere il militarismo e l’occupazione. Haggai Matar oggi è un giornalista e ha 25 anni. E’ ancora molto attivo nel movimento antimilitarista e contro l’Occupazione, e partecipa all’iniziativa di Anarchici Contro il Muro. Fa parte del Movimento per la smilitarizzazione della società israeliana, New Profile”.
GLI APPUNTAMENTI:
L’8 Aprile 2009 alle ore 18.00 presso la Biblioteca Comunale di Blera (Viterbo)
EVA GOLINGER rivela trame, operazioni sporche, complotti CIA e Co. e loro coperture umanitarie. La ricercatrice statunitense, notissima soprattutto nelle Americhe per aver svelato i retroscena di importanti operazioni segrete Usa, come il fallito colpo di Stato in Venezuela contro Hugo Chavez e quello contro Evo Morales in Bolivia, presenterà il suo nuovo libro LA RAGNATELA DELL’IMPERO. Facendo uso di una legge costituzionale Usa, quasi universalmente trascurata, il “Freedom of information Act”, Eva Golinger ha potuto assicurarsi l’accesso a documenti fino allora segreti e che rivelano strategie e metodi con i quali la Cia e altre organizzazioni Usa, spesso mascherate da ong umanitarie, svolgono le proprie “operazioni sporche”: colpi di Stato, rovesciamenti di governi, destabilizzazioni di Stati, assassini, attentati terroristici. Una documentazione che rovescia nel suo contrario il paradigma della “Guerra infinita al terrorismo” con il quale gli Usa provano a superare la loro crisi e ristabilire, in perfetta unità d’intenti e d’azione con l’Unione Europea, un dominio mondiale. Una verità che ci fa aprire gli occhi sul nostro tempo. L’incontro è organizzato dall’Arci di Blera e dall’Associazione Italia-Cuba, dal Coordinamento Nazionale Bolivariano. Verrà presentato un filmato di Fulvio Grimaldi sul fallito colpo di Stato contro Hugo Chavez.
E continuerà il ciclo come segue:
Giovedì 9 Aprile – DIAMANTE (CS)
Sala Consiliare 18.00
Venerdì 10 Aprile – NAPOLI
libreria Perditempo 18.00
Sabato 11 Aprile – FIRENZE
Cpa Firenze Sud – 18.00
Per informazioni:
info@coordinamentobolivariano. org

Haggai Matar, anarchico Contro il Muro, segnalatomi dalla Rete Ebrei contro l’Occupazione e dalla Federazione dei Comunisti Anarchici, è in Italia per un ciclo di conferenze, le prossime:
Martedì 7 aprile 2009 – ore 20.45
Incontro con Haggai Matar, Israeliano, Refusnik, attivista di Anarchici contro il Muro
presso il PrefabbriKato,Via Pirandello, 22 – Villanova di Pordenone
info@zapatapn.org
Giovedì 9 aprile 2009 – ore 18.00
Tsumud: Persistere nella resistenza contro l’Occupazione
presso Sala della Pace,Via Rinalducci, 11 – Fano (PU)
per ulteriori informazioni:
fdcafano@fdca.it
Sabato 11 aprile 2009 Jesi
Mercoledì 15 aprile 2009 – ore 16.30
Ribellarsi è giusto: incontro con Haggai Matar
presso l’Università la Sapienza,Roma
per ulteriori informazioni:
fdcaroma@fdca.it
Giovedì 9 aprile 2009 – ore 18.00
Tsumud: Persistere nella resistenza contro l’Occupazione
presso Sala della Pace,Via Rinalducci, 11 – Fano (PU)
per ulteriori informazioni: fdcafano@fdca.it
Sabato 11 aprile 2009 Jesi
Mercoledì 15 aprile 2009 – ore 16.30
Ribellarsi è giusto: incontro con Haggai Matar
presso l’Università la Sapienza,Roma
per ulteriori informazioni:
fdcaroma@fdca.it
link completo di riferimenti http://www.fdca.it/wall/

Concludo con le parole di Anat Matar, madre del refusnik Haggai quando era in carcere, in un discorso del dicembre 2002: “Questi giovani obiettori ci insegnano una lezione importante e chiedo alla gente qui riunita e, analogamente – o forse perfino di più – a quelli che parlano qui stasera, i Laureati d’Israele, di comprenderla e interiorizzarla. Haggai e i suoi amici stanno realizzando appieno il concetto di “cittadino”. Essere cittadino significa, prima e soprattutto, agire. Proprio come essere soldato significa essere passivo, obbediente, disciplinato, essere un cittadino significa il suo esatto opposto: azione, resistenza. In Israele nel 2002 è molto difficile essere un vero cittadino e ciò proprio a causa del quasi totale governo delle Forze Armate Israeliane su tutto; è quasi impossibile dare espressione al suo “altro” civico e civile. Ma la gente che non vuole essere fagocitata dal fascismo è obbligata a tradurre la resistenza in pratica – non in un’unica azione una tantum. Ci sono meravigliose organizzazioni di sinistra in seria difficoltà per mancanza di attivisti e scarsità di fondi. Aiutiamoli! Scrivete lettere a direttori di giornali, lettere alle autorità, articoli, poesie, parlate alla televisione, fate rumore, rumore che si opponga al silenzio delle assonnate Forze Armate Israeliane, o degli speaker stile militare monotonamente telegrafici dei notiziari. Svelate quello che essi desiderano nascondere, proiettate il film censurato, manifestate in sostegno dei deputati marchiati della Knesset. Uscite allo scoperto in sostegno – pubblico, indefesso, chiaro e significativo – degli obiettori. Tutti questi atti sono espressioni felicemente riuscite di “cittadinanza”.
Doriana Goracci

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