Esprimo il mio profondo cordoglio per le vittime del sisma avvenuto la scorsa notte in Abruzzo. Il mio pensiero va alle loro famiglie, alle persone ferite e ai numerosi sfollati, alle centinaia di migliaia di abruzzesi che vivono in tutto il mondo momenti di tristezza, incertezze e angoscia per i loro famigliari.
In seguito alle numerose richieste d’informazioni che mi giungono in quanto senatore della Circoscrizione Estero nato in Abruzzo, ho chiesto al Presidente del Senato Renato Schifani e al Sottosegretario degli Affari Esteri con delega all’emigrazione Alfredo Mantica di attivare urgentemente nell’ambito dell’Unità di crisi una linea telefonica attraverso la quale gli abruzzesi residenti all’estero possano chiedere informazioni relative alle vittime e ai feriti del terremoto. Ho chiesto inoltre che il numero di tale linea telefonica venga da subito comunicata attraverso i canali della Rai e di Rai International.
Esprimo grande preoccupazione per lo stato delle costruzioni del centro storico de L’Aquila in gran parte distrutte dal terremoto e chiedo alle istituzioni competenti di fare piena luce sulle cause di questa ingente distruzione e di non sottovalutare l’entità dei danni. Un sisma di magnitudo 6,3 sulla scala Richter non avrebbe dovuto provocare danni così immensi.
Questa tragedia mette in drammatica evidenza la condizione di insicurezza generale degli edifici nei nostri centri storici e fa sorgere grandi dubbi sulle costruzioni realizzate negli ultimi decenni. Costruzioni che avrebbero dovuto resistere ad un tale sisma.
Mi auguro che questo dramma, dopo la naturale emozione che porta in sé, faccia riflettere ed agire il mondo politico e amministrativo e che già nell’annunciato decreto sulle case, sia posta la massima priorità alla messa in sicurezza delle abitazioni in Italia. Su questo tema dovrebbe essere naturale superare gli sterili steccati partitici.
Sicuramente i numerosi abruzzesi e gli italiani tutti che vivono all’estero – singolarmente o attraverso le innumerevoli associazioni – dimostreranno nei prossimi giorni la loro solidarietà e il loro attaccamento alla nostra Regione.