TESTAMENTO BIOLOGICO: DELLA MONICA, GLI ITALIANI GIA’ LO BOCCIANO. PESSIMA LEGGE

“I dati che emergono dal sondaggio realizzato da Sky con il 70% degli intervistati contrari sono la dimostrazione che gli italiani hanno compreso molto bene che la legge testardamente e ottusamente così voluta dal centrodestra è di impossibile comprensione e applicazione, largamente incostituzionale, che creerà molti problemi di coscienza e molti drammi alle persone e alle famiglie e darà adito ad un contenzioso giurisdizionale, di cui il Parlamento e non certo la magistratura sta costruendo le premesse”. Lo dice la sen. Silvi Della Monica della commissione Giustizia.
“Si può facilmente prevedere – aggiunge – che sulle definizioni di trattamento sanitario, trattamento terapeutico e sostegno vitale si formerà un contenzioso che finirà con l'essere oggetto di prevedibili ricorsi al giudice ordinario e alla Corte costituzionale. E come si conciliano i diritti, riconosciuti costituzionalmente, con la cancellazione di fatto del consenso informato, che viene ridotto a semplice «orientamento»? Problema che non può essere certamente ignorato, se solo si considera che il testamento biologico rappresenta la prosecuzione logica e temporale del principio del consenso informato, per cui ogni limitazione posta alla DAT si riflette necessariamente su di esso”.
“Pende quindi sulla legge – spiega la senatrice del Pd – il prevedibile giudizio negativo di costituzionalità, per violazione del principio di ragionevolezza in rapporto all'impossibilità di rifiutare con disposizioni di fine vita, assunte in piena lucidità, l'alimentazione e l'idratazione artificiali, per essere invece obbligati ad un coma vegetativo di durata imprevedibile, che attesta la vittoria della medicina tecnologica e quindi della vita artificiale. Parallelamente vi è un'altra irragionevole violazione di diritti fondamentali, poiché non si dà riconoscimento all'irrinunciabile diritto del medico curante all'obiezione di coscienza, attraverso la previsione di obblighi per le strutture sanitarie, di sostituzione del medico obiettore”.
“Tutti questi elementi – conclude Della Monica – determinano evidentemente gravissimi problemi ad un'eventuale applicazione del testo varato dal Senato e su questo la maggioranza dovrebbe riflettere come, sembrerebbe molto chiaramente, gli italiani hanno già fatto. Con la delusione delle aspettative del Paese rispetto alla legge si corre il rischio che nessuno compilerà le direttive anticipate sapendo che non verranno rispettate. Quindi è giusto dire questa legge, se così approvata, sarà inutile e dannosa, e anche semplicemente disumana”.

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