Melchiorre — Merlo: è questo il nuovo che avanza?

Non senza una certa enfasi Ricardo Merlo, parlamentare eletto in Argentina per la Circoscrizione estero, nonché Presidente del MAIE (Movimento Associativo Italiani Estero) ha presentato a Roma la ‘nuova forza indipendente” che dovrebbe cambiare l’Italia e, prima di essa, l’Europa. Infatti, questa ‘nuova forza’ intende cominciare la sua battaglia partendo proprio dalle elezioni europee, nel presentare come capolista in tutte le cinque circoscrizioni una donna: Daniela Melchiorre.
Ma chi è, si sarà chiesto qualcuno, questa Melchiorre? Il suo nome evoca, in effetti, qualcosa anche se in modo un po’ confuso. Cerchiamo allora di conoscere un po’ meglio la nostra potenziale candidata sponsorizzata da Merlo.
Bella e avvenente (su questo non ci piove) la Melchiorre è nata a Roma quasi quarant’anni fa. Entrata in magistratura è stata giudice militare. Madre di una bambina, si è subito distinta per una vita politica abbastanza movimentata.
All’inizio della sua carriera la Melchiorre è rimasta affascinata dalla Margherita di Rutelli. Poi s’innamorata di Prodi (politicamente s’intende) diventando, tra l’altro, sottosegretario alla giustizia. Poi s’innamorata di Berlusconi e di Dini, entrando nel Partito liberal Democratico. Poi, per un po’ non s’è più innamorata entrando nel Gruppo Misto. Ora apprendiamo che s’è nuovamente innamorata (sempre politicamente, s’intende) di Ricardo Melo. E tutto questo nell’arco di quattro anni: dal 2006 al 2009.
In questo momento la Melchiorre si propone di difendere in Europa anche gli interessi degli italiani all’estero. Probabilmente lo farà con gli stessi ardori con i quali ha difeso gli interessi della Campania, dove è stata eletta mentre risiedeva stabilmente a Milano. Purtroppo nella sua biografia ufficiale (dove si sfuma elegantemente sui cambi di schieramento) non si riesce a trovare proprio nulla che la colleghi alla complessa realtà degli italiani all’estero. Eppure, per la Senatrice Giai, anche lei eletta all’estero, “l'on. Daniela Melchiorre è una donna intorno alla quale si concentreranno le energie di diverse formazioni politiche. In Italia esiste una quota importante dell’elettorato che si riconosce negli ideali che sono alla base della nostra proposta per il rinnovamento della politica italiana”. Ma d’avvero?
L’impressione, invece, è che tra gli italiani (sia residenti in Italia che all’estero) si sta cominciando a mettere in discussione, tra le tantissime cose, anche l’utilità di molti dei Parlamentari eletti all’estero e che stanno tradendo il vero spirito della Legge Tremaglia. In ogni caso, da questo punto di vista dall’estero il vento rigeneratore non è certamente ancora arrivato.
Molti dei 18 Parlamentari sembrano, infatti, piuttosto interessati (sull’esempio dei colleghi ‘italiani’) ad assicurarsi un dignitoso futuro che rapportato alla moneta dei Paesi di provenienza, diventa subito dignitosissimo. Altri hanno scambiato l’Italia per un trampolino di lancio per fare carriera politica ed economica nei Paesi di residenza. Nessuno di essi sembra seriamente interessato a consentire a tutti gli italiani di votare in modo uguale.
La ragione è semplice: ormai si è formata una nuova casta fuori dall’Italia e all’interno della Circoscrizione estero. Smantellare questo meccanismo, consentendo a tutti gli italiani di essere eletti o di votare per chi desiderano, sia in Italia che all’estero, significa smantellare una realtà che certamente non interessa alla casta. Lo dimostra il fatto che fino ad ora nessuno degli eletti all’estero si è pronunciato pubblicamente sulla provocazione lanciata dal Partito degli Italiani Dall’Estero (PIE), di sostenere in Parlamento un semplice articolo di legge che consenta a tutti gli italiani nel mondo di votare come tutti i cittadini dei Paesi più avanzati residente all’estero: per posta o per via elettronica.
“Noi crediamo”, ha dichiarato Merlo, sicuramente uno dei più intelligenti e attivi sul fronte degli italiani all’estero, “che tanti italiani preferiranno scegliere il cambiamento, il nuovo, la scommessa sul futuro”. Quello che forse Merlo non sa è che gli italiani cominciano ad essere vaccinati anche contro il ‘finto nuovo che avanza’. Lui, potrebbe, indubbiamente, fare moltissimo per cambiare radicalmente la situazione degli italiani all’estero. Si tratta solo di capire, a questo punto, se è veramente questo il suo obiettivo principale.

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