Prime azioni contro le Ong in Darfur

Italians for Darfur: troppe ambiguità su rapimento operatori Msf

“Il rapimento degli operatori di Medici senza frontiere in Darfur è un segnale che desta grande preoccupazione”.
E’ quanto si legge in una nota di Italians for Darfur.
“La dinamica del sequestro è ancora molto nebulosa – sottolinea il presidente dell’associazione Antonella Napoli – soprattutto su chi abbia preso in ostaggio i volontari di Msf. Sorprende che in un’area, controllata dal governo sudanese, possano scorazzare gruppi di ‘banditi’ con l’audacia di sequestrare operatori umanitari impegnati in progetti vitali per la popolazione locale”.
“Il nostro timore che potessero verificarsi episodi a danno delle Ong presenti in Darfur – conclude la Napoli – si è purtroppo concretizzato nel peggiore dei modi. Ci auguriamo che il governo di Khartoum faccia davvero quanto possibile per recuperare i volontari di Medici senza frontiere e assicurare i criminali che hanno commesso questo vile atto alla giustizia”.

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