C’è una Fiction Ribollita in Italia

C’è una povera ricetta in Italia, la ribollita, che tra gli ingredienti base oltre fagioli ed erbe aromatiche vede esaltato il sapore dell’osso di prosciutto, quello che toglie la sete. Un po’ come nella Fiction Tuscia: Ali Aereoporto Carbone Cpt Nucleare Polveriera Rom Rifiuti Stranieri e il Sapore delle Radici. Uno spaccato di mondo reality, dove l’Italia contadina è diventata La Figurante Speciale della Cabina di Regia.
“Intelligence – Servizi e segreti” (già menzionata come funnygames) è una delle Fiction che allieterà le Giornate Televisive con Canale 5 : il set attualmente è a Viterbo.Si tratta di un grande investimento non solo dal punto vista economico,16 milioni di euro o più, ma anche a livello di “location”: oltre a Viterbo si girerà a Torino, Roma, la citata Viterbo e all’estero in Romania, Svizzera eTunisia. Racconta la storia di un ex parà (Raoul Bova) , che, vedendo la propria figlia morire a causa di un attentato terroristico, decide di unirsi ai servizi segreti italiani, per dare il suo contributo nella lotta contro le cellule terroristiche.
Per il momento di vero c’è che l’11 marzo, “Mentre venivano girate alcune scene nell’aeroporto Fabbri di Viterbo, uno stuntman, Mirco Z. di 30 anni, per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri della compagnia di Viterbo, ha avuto un infortunio nel quale pare abbia battuto violentemente la testa, ed è in prognosi riservata”.
Ma Viterbo Vola lo stesso, con Sante Alleanze trasversali di Sinistra e Destra e Balle rilanciate al Centro: ribolle il progetto dell’Aereoporto, sanatoria di tutti Mali.
Avvenne così che dal cuore della Sinistra fu proposta la solidarietà, eco compatibile con le amministrazioni e le istituzioni e nacque il Cpt nel 1998 , a firma Livia Turco e Giorgio Napolitano: l’indignazione fu breve, era necessario “regolamentare”, in Intesa. I rom ce l’avevamo da un pezzo, si chiamavano zingari, senza tanto sottilizzare ma nella Tuscia erano in transito.
E mentre ci si chiede oggi quali siano gli autori veri dell’ennesimo stupro alla Caffarella, a Porta a Porta con gli Italiani , ci si sfrega le mani per questo banchetto che darà da mangiare per almeno una stagione e si fanno contente tutte le correnti d’aria parlamentari.
Quali siano gli autori e di conseguenza gli impuniti autori delle stragi degli ultimi 50 anni, non ce ne può fregare di meno: vogliamo sapere quale romeno ha violentato e fargliela pagare.
Così avveniva nella Tuscia che durante il Reame Veltroni, (Marrazzo se Dio vuole ce l’ha mandato Rai Tre e ci rimane a Memoria) venne proposto di stanziare un’ottantina di Rom da Roma e spalmarli tra alcuni paesi.
Furono fiaccolate e sindaci che rinunciarono ai pasti per scendere in piazza e difendere le Radici e le donne si munirono , crebbero i porti d’armi, come neanche nella Resistenza. Tutti uniti, contro il nemico.
Ci ha riprovato Alemanno, con ” l’oscena proposta” di scaricare i Rom nell’Ex Polveriera di Tarquinia, disinvolto in un Porta a Porta, per l’ impellente necessità di decongestionare il campo rom Casilino 900.
E il presidente Mazzoli e il sindaco di Tarquinia Mazzola scrivono a Maroni e Alemanno, chiedono conto sdegnati che da un’accampamento si passa ad un Centro di Espulsione: “grazie all’interessamento del senatore Giulio Marini, presente a Roma a fianco del Ministro degli Interni Maroni, c’è stato un collegamento telefonico in diretta tra il comune di Tarquinia e lo stesso Ministro degli Interni, il quale, secondo quanto riferitoci, avrebbe assicurato, in modo categorico, che a Tarquinia non verrà realizzata alcuna struttura di accoglienza o Cpt” che tanto temporanea non è più.Ma l’11 marzo c’è stato un altro collegamento TV della Troupe-Truppa Rai a Montalto di Castro, dove dovrebbe sorgere una Centrale Nucleare.E Toh, l’ammalata consigliere comunale di Alleanza Nazionale Fabiola Talenti, dichiara:”Se queste catastrofiche notizie, troveranno conferma,avremo presto la fine dell’ìeconomia e dell’ambiente della Maremma, stretta in un abbraccio mortale da ben tre impianti altamente inquinanti e pericolosi: la centrale nucleare, quella a policombustibile esistente a Montalto di Castro e infine, quella riconvertita a carbone di Civitavecchia”.
In un video anche Nicola Caracciolo di Italia nostra, tristemente dichiara:“Per le famiglie della Maremma la sottrazione di terra, la mortificazione delle aziende agricole, con la sottrazione dell’unica fonte di reddito, equivale alla perdita del posto di lavoro. Ma per i ladri di futuro queste cose non contano e possono essere calpestate”.
Si vocifera anche che si farà, s’ha da fare il ripristino della tratta ferroviaria Orte- Capranica- Civitavecchia.
E per fortuna c’è sempre il Mediatore: l’assessore comunale Muroni tranquillizza in merito all’ordinanza “Coprifuoco” – autorizzati i locali a mantenere la Musica di Sottofondo”.
Pier Paolo Pasolini, l’uomo senza Speranze-Alibi intervistato sui Medium di Massa da Enzo Biagi, scrisse nel 1966: ” (…) ebbene ti confiderò, prima di lasciarti, che io vorrei essere scrittore di musica, vivere con degli strumenti dentro la torre di Soriano nel Cimino che non riesco a comprare, nel paesaggio più bello del mondo, dove l’Ariosto sarebbe impazzito di gioia nel vedersi ricreato con tanta innocenza di querce, colli, acque e botri, e lì comporre musica, l’unica azione espressiva forse, alta, ed indefinibile come le azioni della realtà“.
Se l’Italia era contadina e oggi operaia in stato terminale, non ha importanza, ci si dedica alla Musica che racconta di chi ruba il lavoro cogliendo pummaroli broccoli e nocciole, armati anche di cazzuole e trivelle e magari ruba pure mariti e nonni e future eredità-pensioni lavando i loro deretani.
E le donne della Tuscia, che dicono? S’ha da fare la Cena e pregare la rivoluzionaria Santa Rosa Venerini ricordando ” l’ istituzione della “Scuola Pia”, scuola pubblica gratuita per le figlie del popolo, iniziata a Viterbo e diffusa poi in Italia e nel mondo”. Si fanno proteggere dalle sue Ali di Luce, si aspetta il Papa : sembra che a loro non manchi nulla.

La stagione della Caccia alla riscoperta delle antiche ricette ” Radici e Ribollite”, è aperta: ridare l’Italia agli Italiani, intrattenere…Why not?
Doriana Goracci

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