Si è svolta ieri in Commissione Lavoro alla Camera, la discussione sull’interrogazione 5-00217 Schirru: Situazione gestionale e occupazionale della compagnia Eurofly

Si è svolta in Commissione Lavoro alla Camera, la discussione sull’interrogazione 5-00217 Schirru: Situazione gestionale e occupazionale della compagnia Eurofly.
“Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI ha risposto all’interrogazione in termini non proprio soddisfacenti per quanto mi riguarda. Infatti, pur prendendo atto dei chiarimenti forniti in merito alle corrette modalità di esecuzione del contratto di solidarietà sottoscritto tra il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali e il gruppo Meridiana – oltre che del positivo avvio della connessa attività ispettiva – ritengo sia opportuno svolgere ulteriori accertamenti in ordine alla provenienza delle risorse destinate a tale forma di «tutela sociale» e al loro effettivo utilizzo, nonché mi chiede se sia opportuno finanziare gli ammortizzatori sociali con risorse attinte dal fondo pensioni dell'INPS.
Dopo aver espresso preoccupazioni sulla situazione occupazionale dei lavoratori impiegati presso Eurofly, dal momento che l'attuazione del contratto di solidarietà non sembra in grado di garantire pienamente il loro posto di lavoro, ho giudicato quantomeno inopportuno che la carica di presidente del comitato di vigilanza sull'utilizzo del fondo di previdenza dei piloti, di cui si avvale l'INPS (che finora non ha segnalato nulla di irregolare), sia ricoperta dallo stesso rappresentante di Meridiana, che ha firmato il contratto di solidarietà con il Ministero medesimo.”
Amalia Schirru

TESTO DELLA RISPOSTA del sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali, Pasquale Viespoli.

In merito all'interrogazione presentata dall'onorevole Schirru faccio presente quanto segue.
Nel gennaio 2007, la Società Eurofly SpA ha avviato, una procedura di licenziamento collettivo per riduzione di personale a complessive n. 134 risorse, risultate in eccedenza rispetto alle esigenze tecnico-organizzative e produttive della società medesima.
Al fine di evitare il licenziamento dei predetti lavoratori, è stato stipulato un accordo tra i rappresentanti aziendali e le parti sociali, con il quale si è convenuto di ricorrere allo strumento del contratto di solidarietà.
In proposito l'INPS ha reso noto che il contratto di solidarietà in argomento è stato firmato dal gruppo Meridiana e dal Ministero che rappresento per un periodo di ventiquattro mesi, a decorrere dal primo aprile 2007, ed ha come destinatari tutti i lavoratori.
Per quanto concerne il versante dei finanziamenti, l'Inps ha reso noto che il finanziamento degli oneri per gli ammortizzatori sociali, tra i quali figura il contratto di solidarietà, avviene per metà a carico del Fondo Occupazione e, per la parte residua a carico del Fondo speciale per il trasporto aereo, al quale affluiscono i contributi a carico delle aziende del settore previsti dalla legge istitutiva di detto Fondo e da una tassa sui biglietti emessi in Italia.
La Direzione Provinciale del Lavoro di Milano a seguito di accesso ispettivo non ha riscontrato alcuna irregolarità in seguito all'applicazione del contratto di Eurofly.
Si fa, inoltre, presente che il Comitato di vigilanza sul Fondo di previdenza dei piloti (Fondo Volo) è competente sulle questioni inerenti ai contributi pensionistici del personale navigante e sui ricorsi concernenti i criteri di calcolo delle pensioni, ma non ha alcuna competenza in merito al riconoscimento degli ammortizzatori sociali, per i quali, come già indicato, è competente questo Ministero.
Per quanto concerne l'aspetto relativo alla riduzione dell'orario di lavoro, così come previsto dalla procedura di solidarietà, interessa tutte le categorie di lavoratori (piloti, assistenti e personale di terra), sia pure con percentuali differenziate.
Per quanto riguarda le giornate di riserva, si fa presente che sostanzialmente, si tratta dei periodi in cui il personale navigante si trova in condizioni di reperibilità, in attesa di essere impiegato in attività di volo, di posizionamento ovvero altro servizio riferito ad attività della Compagnia.
In primo luogo, si rimarca che l'attribuzione della solidarietà a giornate di riserva non impiegate è finalizzata all'esigenza di salvaguardare l'effettuazione dei voli per non perdere il diritto all'esercizio delle tratte di trasporto aereo.
In considerazione della complessità della questione e dei risvolti economici connessi, si è ritenuto opportuno sottoporre la problematica alla Direzione Generale competente per materia, che sul punto, con nota del 31 luglio 2008, ha ribadito la correttezza del comportamento dell'Eurofly.
In particolare, si ritiene che l'attribuzione delle giornate di riserva non impiegate a solidarietà sia comunque conforme alle previsioni dell'accordo sottoscritto dalle O.O.S.S., laddove viene indicato che «le giornate di riduzione dell'attività potranno essere programmate nel turno mensile di ciascun pilota o assegnate in fase operativa in sostituzione di eventuali giornate di riserva non impiegabili»: proprio la previsione, nell'accordo sindacale, della possibilità di due diverse opzioni per la determinazione delle giornate di solidarietà (di cui la prima legata ad una imputazione a priori, mentre la seconda consente l'attribuzione della solidarietà nella fase operativa, successiva alla fase programmatoria) fa ritenere corretto il criterio adottato dalla società.
Per quanto riguarda le altre problematiche sollevate dall'interrogazione parlamentare, fermi restando gli esiti dell'accertamento ispettivo condotto dalla Direzione provinciale del lavoro di Varese, si espongono le informazioni assunte nella sede milanese di Eurofly. In merito ai turni di lavoro particolarmente pesanti sostenuti dai piloti, la direzione aziendale ha evidenziato che l'organo competente alla vigilanza (ENAC) ha regolarmente concesso deroghe al superamento del tempo massimo di servizio di volo (14 ore) nel periodo dal dicembre 2007 all'agosto 2008 per complessive 234 tratte.
Per quanto concerne il ricorso alla somministrazione di piloti stranieri mediante contratti di fornitura sottoscritti con agenzie comunitarie, i responsabili di Eurofly hanno precisato di avvalersi in modo limitato di tale strumento e che tale ricorso avviene nel rispetto delle percentuali fissate dal contratto aziendale sottoscritto con i rappresentanti delle singole categorie di lavoratori.

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