La questione fondamentalista delle associazioni di italiani all’estero

E’ un fenomeno da studiare e da tenere in considerazione quello delle associazioni italiane all’estero. Soprattutto, dobbiamo dire, quelle che si sono formate in America latina.
Esse predicano lo scostamento dalla politica e tassativamente rifuggono da politicizzazioni esplicite.
Infatti, implicitamente esse hanno i loro riferimenti politici ed anche padrini che promettono loro bonus ed agevolazioni. Potrebbe risolversi la questione attribuendo a questo bisogno esagerato di protezionismo un po’ ipocrita, una giustificazione di carattere psicologico e sociale e buonanotte ai suonatori. Ma non è proprio così.
E’ evidentissimo un deficit nelle analisi complessive dei problemi e della realtà che le circonda e per questo tutte queste sembrano ribollire nella loro stessa acqua finendo con il servire solo ai loro vertici. Anche il loro semplice e reiterato sottolineare che assolutamente faranno a meno dei partiti, sta a significare un presunto, solo presunto, timore di chi sa quale contaminazione.
D’altronde l’analisi della situazione odierna manca del tutto al loro interno e non solo per la riluttanza irresponsabile alla politica, quanto anche per uno spesso strato di impermeabilizzazione da parte di chi le gestisce e le usa.
Il nuovo Partito degli Italiani dall’Estero è proprio questo perverso meccanismo di chiusura che cerca di scardinare. Far capire a queste associazioni che solo con un vero e proprio partito presente in parlamento con un folto gruppo parlamentare darebbe dignità e senso ulteriore alla loro costituzione. Tutto ciò a patto che i loro scopi sociali non si limitino solo alle feste di ballo ed alle sagre campaniliste di ciascuna regione. Tutto ciò se si vuole dare credito al bisogno invece di incrementare la lingua e la cultura italiana in maniera che i loro figli non sembrino stranieri tra le mura domestiche e di pretendere l’acquisizione dei propri diritti.
Tutto ciò, sincerità per sincerità, se non convenga lo stato di cose che si è venuto a creare in maniera tale che queste associazioni rappresentino forze politiche locali in grado di fare pressioni nei riguardi dei politici dei rispettivi luoghi di residenza.
Se passa il messaggio che queste associazioni non hanno affatto bisogno della politica e non la vogliono, in Italia sarà come offrire il fianco alla loro cancellazione definitiva dal panorama politico italiano a partire dal voto.

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