I DITTATORI NON LI PORTA LA CICOGNA

Premettendo che non reputo il Capo del Governo italiano un dittarore ma potrebbe diventarlo se per complicita’ e convenienza gli si lasciasse carta bianca.

L’unica arma “dittaroriale” ladi cui dispone il Capo del Governo in una democrazia come quell’italiana sono i decreti legge. Sanciti dalla Costituzione ma controfirmati dal Capo dello Stato e la Corte Costituzionale come garanti della Costituzione e della Democrazia. Un uso improprio e incontrollato delegittimerebbe il parlamento e l’evoluzione democratica del Paese. Gli ultimi incresciosi episodi di decreti a proprio uso e consumo, il Lodo Alfano e il decreto salva Eluana. Il primo e’ ancora nelle mani della Consulta, il secondo giustamente bocciato dal Presidente della Repubblica. Il binomio “meno opposizione, piu’dittatura”, enfatizza con certezza l’attuale situazione politica italiana. Vorrei ricordare ancora una volta che il Duce arrivo’ in parlamento grazie ad un decreto (non concesso) Sin dall’ottobre 1922 vari gruppi di fascisti, da varie parti d’Italia si radunarono e mossero verso Roma. Allora il Presidente del Consiglio, Luigi Facta, convocò una riunione alle 6:00 della mattina del 28 ottobre, ”Il Consiglio dei Ministri delibera ad unanimità di proporre al Re la proclamazione dello stato d’assedio”, Ma per un errore di valutazione oppure complicita’, Vittorio Emanuele III non firmò il decreto col quale l'esercito si sarebbe potuto schierare contro i pochissimi fascisti impedendo l'assedio. Il resto lo conosciamo tutti. La mancanza di un’opposizione coesa, combattiva e costruttiva potrebbe arrecare un ulteriore degrado e regresso al paese. Leggo da vari comunicati stampa che Veltroni si e dimesso da segretario del PD, beh, questa e la netta dimostrazione di quanto detto finora. Al cittadino dentro e fuori dal parlamento interessa in primo luogo l’essere protetto e difeso. Il cittadino con il voto delega una maggioranza relativa di governo non a legiferare facendo un uso improprio dei decreti, come vorrebbe l’attuale Capo del Governo:” se non posso far uso dei decreti meglio ritornare al voto” (parole sue) In politica la storia ci insegna che non ci possono essere errori seppur minimi di complicita’ o disattenzione da parte delle istituzioni e opposizioni.

Membro del Comitato Internazionale Associativo per il PIE

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