Depurazione acqua e rimborsi. Mettere subito in mora i gestori: prendono tempo per non rimborsare il dovuto

La Corte Costituzionale, con sentenza n.335 dell'8 ottobre 2008 ha sancito che e' incostituzionale imporre agli utenti il pagamento della tariffa riferita al servizio di depurazione nel caso in cui manchino impianti di depurazione o siano temporaneamente inattivi (1). Vari gestori di questi servizi e relative Autorita' territoriali (Ato) si sono mosse in questi mesi per capire come e dove rimborsare: in molti hanno parlato di rimborsi che dovevano essere esplicitamente richiesti dagli utenti, ma grossomodo e' prevalso l'automatismo in bolletta rispetto agli ultimi dieci anni.
Ma sta succedendo qualcosa che potrebbe essere il preambolo di una grossa fregatura a danno delle tasche degli utenti che non dispongono del servizio di depurazione.
Proprio stamane 11 febbraio a Firenze, per esempio, in un incontro dell'Ato di zona con alcune associazioni di consumatori e il gestore del servizio idrico, e' emerso che, non sapendo come comportarsi vista una presunta mancanza di fondi… la conseguenza e' che ci potrebbero rimettere gli utenti che in questi anni hanno pagato importi non dovuti e che, per il momento, pur vedendo loro riconosciuto il diritto al rimborso, non vedono invece neanche un centesimo accreditato nelle loro bollette. Con la scusa che in questo momento il Senato sta discutendo in commissione proprio come agire in merito (2), la decisione di come rimborsare e' stata rinviata senza riferimenti temporali.
Cosa vuol dire? Che, siccome la prescrizione per la richiesta di questi rimborsi e' di dieci anni, piu' in la' si va col tempo e piu' si assottigliano gli importi richiedibili. In teoria, dalla data della sentenza (ottobre 2008) i gestori dovrebbero rimborsare a ritroso fino al 1998, ma chi ce lo garantisce? Gestori che in questi anni hanno incassato tariffe per depurazioni inesistenti? Non c'e' da fidarsi. Per cui l'unica certezza e' mettere dei paletti con tempi precisi.
Consigliamo agli utenti di non aspettare le specifiche decisioni dei singoli Ato e gestori idrici, ma di mettere subito in mora il proprio gestore idrico in modo che, a partire dalla ricezione della propria raccomandata A/R, non ci sarebbe politica che tenga per impedire che il rimborso sia dovuto.
Alla bisogna abbiamo preparato un facsmile di raccomandata A/R di messa in mora, da inviare al proprio gestore:

(1)
(2)

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