E’ stato un piacere da parte mia leggere l’articolo dello stimatissimo Antonio Borghese: ” Angela Merkel critica Papa Benedetto XVI”
sul nostro organo ufficiale del PIE.
Borghese riporta: ” Ma appunto questa è la differenza tra una democrazia matura come quella della Germania dove appunto una cancelliera (donna perché le donne sono più risolute degli uomini) può chiedere spiegazioni al Papa”.
La Germania ha rotto completamente con la storia accettando le proprie di colpe, noi italiani siamo ancora rimasti all’otto di settembre 43. La Merkel non solo ammette l’Olocasto ma si permette a differenza si tanti politici italiani di rivolgersi al Papa (tra l’altro un suo connazionale) per chiederne le dovuto spiegazioni: ” come puo’ un membro della Chiesa Cattolica essere perdonato, mettendo in discussione un episodio storico, quale lo sterminio d’alcuni milioni di “diversi politicamente abili” come Ebrei, Zingari e Disabili? Il popolo italiano rimanere ancora una volta indifferente difronte alla legge razziale del 1939 che contribui’ in modo incisivo all’Olocasto! Possiamo, definirci un popolo democratico quando in parlamento si sta discutendo di pianificare coloro che lottarono per fermare una guerra ormai persa, a coloro (i ragazzi della Repubbica di Salo’) che senza un minimo d’obittivita’ continuarono a fianco dei nazzifascististi?
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