Nell’era del politicamente corretto le sentenze non si discutono, in questo caso non resta che subirle. Anche perché la decisione del Consiglio di Stato che valuta in un milione di euro il risarcimento per l’oltraggio subito da Europa 7 fotografa perfettamente la paralisi del sistema radio televisivo italiano.
L’anomalia passa sulla pelle dei cittadini, incurante delle indicazioni della Corte Costituzionale e della Corte di Giustizia Europea, che hanno in passato registrato l’indecenza che ci rende tristemente famosi nel resto delle democrazie degne di questo nome.
Francesco Di Stefano, proprietario dell’emittente truffata, subisce insieme a tutti i cittadini italiani oltre l’entità del danno anche l’assurda offesa della beffa.