“A poche ore dalla ratifica del faticoso trattato di amicizia Italia – Libia e ai risultati in esso tracciati, appare doveroso da parte del Governo rivolgere un pensiero forte a quelle comunità di esuli istriani, dalmati e fiumani protagonisti di una profonda dispora all’indomani del secondo conflitto mondiale”. Lo ha dichiarato Aldo Di Biagio, deputato del PdL eletto nella Ripartizione Europa.
“Le disposizioni contenute nel trattato tra Roma e Tripoli in merito ai risarcimenti che l’Italia dovrà pagare ai cittadini e agli enti italiani presenti in Libia prima del 1970 quando questi sono stati espulsi dal Governo di Gheddafi – ha continuato Di Biagio – aprono una forte contraddizione del comportamento del Governo italiano nei confronti della tragedia dell’esilio dei nostri connazionali negli ultimi decenni. E’necessario e doveroso che l’Italia riconosca a tutti gli esuli gli stessi diritti e le stesse garanzie esorcizzando una disparità di trattamento che sa di beffa”.
“In questa prospettiva mi farò promotore di una proposta di legge o di alternative sollecitazioni in sede istituzionale – ha concluso il deputato eletto all’estero – che intendano superare i limiti tracciati dalla finanziaria che ha previsto tagli incisivi per il fondo per gli indennizzi agli esuli istriani, fiumani e dalmati, e che preveda disposizioni per il riconoscimento di ulteriori indennizzi ai soggetti titolari di beni, diritti e interessi nei territori occupati dalle truppe titine oltre sessant’anni fa’”.