Diamo una mano alla pace

Oltre mille persone hanno creato una catena umana da piazza di San Marco a piazza di Porta Capena a Roma per chiedere la pace in Medio Oriente.
La manifestazione “Diamo una mano alla pace”, promosso dal Gruppo de “La Sinistra” (che riunisce Sinistra Democratica, Verdi e Rifondazione Comunista) del Consiglio Regionale del Lazio, ha visto moltissime adesioni di associazioni (tra cui Tavolo per la pace, Arci, Antigone, Un Ponte Per, Libera, Rete Lilliput, Fondazioni diritti genetici, Rete ebrei contro l’occupazione, Campagna Riforma Banca Mondiale), di esponenti e militanti politici e del sindacato (tra cui gli assessori della Regione Lazio Giulia Rodano, Luigi Nieri, Alessandra Tibaldi e Filiberto Zaratti, gli assessori della Provincia di Roma Massimiliano Smeriglio e Cecilia D’Elia, l’eurodeputata di Sd Pasqualina Napoletano, il deputato del Pd Vincenzo Vita), di personalità del mondo della cultura e dello spettacolo (Moni Ovadia, Ascanio Celestini) ed ha segnato un momento importante di mobilitazione del popolo della Sinistra che assiste sgomento alla tragedia di Gaza sentendo fortemente l’esigenza di prendere l’iniziativa per urlare il proprio no alla guerra e ai massacri e chiedere il ritorno al dialogo e alla pace.
L’appello lanciato dai consiglieri de La Sinistra ribadisce che la pace è una condizione di vita irrinunciabile e inalienabile e chiede una tregua immediata per far sì che tornino il dialogo e la diplomazia, mettendo fine al terroristico lancio di missili da parte di Hamas e alla sproporzionata brutale risposta del governo israeliano, l’assunzione di un ruolo forte da parte delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea, l’accelerazione dell’interposizione internazionale e la garanzia immediata dell’assistenza umanitaria nella striscia di Gaza.
L’iniziativa è stata organizzata in pochissimi giorni attraverso essenzialmente il passaparola ed il web, proprio per dare una risposta all’impellente esigenza di non restare a guardare, di non rassegnarsi di fronte ad un incredibile massacro “raccontato” dalla maggior parte dei media in maniera vergognosa. Anche per questo, come ha sottolineato Enrico Fontana, capogruppo de La Sinistra del Lazio, “la partecipazione di tanta gente è stata straordinaria”. Anche Giulia Rodano, assessore regionale di Sinistra Democratica, ha evidenziato come “sia bastato che alcune persone di buona volontà decidessero di rivolgersi ai cittadini perché questi rispondessero numerosi. Ciò testimonia l’esistenza di un popolo della pace che chiede di essere chiamato a manifestare per chiedere una tregua immediata e che la politica riprenda la parola sulle armi”.
Da notare la partecipazione con un proprio striscione del gruppo “Facebook per la pace”, che sta a simboleggiare le nuove strade che il popolo della Sinistra sta trovando per tornare a confrontarsi ed organizzarsi, così da poter riprendere la parola e ricostruire una soggettività politica di cui in modo sempre più evidente l’Italia ha urgente bisogno. (sinistra democratica)

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