QUELLO CHE PAGLIARA E LA RAI NON CI FANNO SAPERE

Il grande Enzo Apicella nel pomeriggio di oggi 29 dicembre è andato a viale Mazzini, dove giace un cavallo. Ha portato con sè decine di copie di questa sua ennesima denuncia. Spera che non siano in pochi ma sicuramente mi dice che ci sarà un “intervento” del pittore Paolo Buggiani. Mi chiede, se mi va, di inoltrare…
La protesta perchè? Disinformazione? Assuefazione alla biada?
Il sit in è iniziato alle 16,30. Non saranno in tanti, pochi sapevano, molti hanno ben altro da fare e così anziani signori come Enzo rappresentano una minoranza non silenziosa, che c’è!
Ci saranno anche sabato 3 gennaio alle 16,30 a Piazza della Repubblica, Roma
Disobbedire per informare, rifiutare ,boicottare, disertare, denunciare, disvelare, ribellarsi, manifestare, manifestarsi…
Questo è ciò che oggi un manipolo di ostinati ha esposto.
Doriana Goracci

immagini e link di riferimento

QUELLO CHE PAGLIARA E LA RAI NON CI FANNO SAPERE

Leggo ora su Indymedia le ultime notizie: Hanno bloccato viale Mazzini, proprio di fronte agli uffici della Rai,
esposto striscioni e tirato scarpe contro la sede per protestare contro
l’informazione «filo israeliana» – secondo i manifestanti – che, in
questi giorni, la Rai sta fornendo sui fatti che riguardano la striscia
di Gaza. Sono i circa 200 manifestanti appartenenti al Forum Palestina,
alla Comunità cristiane di base e diversi cittadini palestinesi che
vivono a Roma. I manifestanti si sono ritrovati intorno alle 16.30
davanti alla sede della tv pubblica in viale Mazzini esponendo diversi
striscioni: «Rai complice dei massacri in Palestina», «Vita, terra,
libertà per il popolo palestinese» e uno che raffigurava il simbolo
della Rai denominato «Cavallo da tiro» con il cavallo imbavagliato
dalla bandiera di Israele. Momenti di tensione si sono registrati
quando dal gruppo di manifestanti è partito un lancio di scarpe e hanno
tentato di avvicinarsi alla cancellata, la polizia è intervenuto
fronteggiandoli a non facendoli avvicinare all’entrata. In questo
momento viale Mazzini è chiusa al traffico e il tratto stradale è
occupato dai manifestanti. «Siamo qui – hanno urlato dai megafoni
alcuni appartenenti al Forum – per protestare contro il modo scandaloso
con cui la televisione pubblica sta riportando i fatti della striscia
di Gaza. Abbiamo il diritto di protestare – hanno spiegato – perché
paghiamo per sentire parlare tutti i giorni persone che nascondono la
verità. Abbiamo chiesto un incontro con i dirigenti perché vogliamo un
servizio pubblico che sia realmente pubblico». I manifestanti
contestano inviati e corrispondenti Rai, rei di dare un’informazione
filo-israeliana. «I corrispondenti che non piacevano all’ambasciata
israeliana – accusano dal Forum – sono stati tutti spostati».

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