UNA STORIA QUASI SOLTANTO MIA

Giuseppe Pinelli: un ferroviere

L'autobiografia di Licia Rognini Pinelli moglie di Giuseppe Pinelli è stata raccolta da Piero Scaramucci e costituisce un documento storico che ogni cittadino italiano dovrebbe conoscere.

Era già passata un'ora da quando eri precipitato dalla finestra di Calabresi.
E mentre stavi morendo, loro tenevano la conferenza stampa anziché avvertire la famiglia.
Dovevi essere ben morto prima di avvisarci.
Intanto dovevano preparare il mostro, il capro espiatorio per poter dare la colpa agli anarchici di quello che è successo in Piazza Fontana.
Era esattamente l'una e cinque quando è suonato il campanello. Le bambine erano a letto, tua madre dormiva con me quella sera. Sono arrivati due giornalisti, credo del ” Corriere della Sera”, mi hanno detto: ” Dev'essere successa una disgrazia a suo marito”.
E poi: “Sembra che sia caduto da una finestra della questura”.
Mi sono precipitata al telefono, il centralino della questura mi ha passato subito l'ufficio di Calabresi e mi ha risposto direttamente lui.
“Sono Licia Pinelli”, gli ho detto e ho avuto come la sensazione che allontanasse la cornetta dall'orecchio. “Dov'è mio marito?”
“Al Fatebenefratelli”, mi ha risposto, io ” Perché non mi ha avvisata?”
Lui: “Ma sa, signora, abbiamo avuto molto da fare!”
A distanza di tanti anni non lo dimentico.

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