Gentili Amici della Stampa italiana nel mondo,
gentili Amici dei Network radio televisivi all'estero con programmi in italiano,
desidero far giungere ai Direttori ed alle Redazioni gli Auguri per le prossime Festività natalizie ed esprimere gratitudine per la paziente attenzione che mi viene accordata.
Per questo messaggio augurale non voglio ricorrere alle immagini classiche del Natale. Mando invece un pps con la storia, peraltro a Voi tutti sicuramente nota, d'una Persona straordinaria, d'un “Medico clandestino” qual è stato Hamilton Naki (scomparso nel 2005 a Città del Capo, a 78 anni). In un giorno bello come il Natale, penso così di rendere omaggio, in semplicità, ad un Uomo che della pace vera, del rispetto della dignità umana e della dedizione agli altri ha fatto la ragione della propria vita. Con simili esempi, autentici e vissuti ogni giorno, si costruisce la pace vera, un mondo migliore, un umanesimo nuovo. La testimonianza del dr. Naki ci aiuta, ciascuno per quel che può, a far meglio e di più. Egli, pur subendo la discriminazione dell'apartheid, nel suo ambiente è stato operatore di pace, studiando contro ogni difficoltà ed applicando a chi soffre il frutto del suo impegno, dapprima senza badare ai problemi e poi ai riconoscimenti che pure gli avrebbero dovuto tributare. Il vero operatore di pace agisce comunque e sempre. “A prescindere”, direbbe Totò. Solo nel 2003 Hamilton Naki ricevette la più alta onorificenza del suo Paese, dalle mani del Presidente del Sud Africa, Thabo Mbeki.
Anche se postumo, a Lui sopratutto, ed a tutti noi ed al nostro mondo delle intimità familiari, dalla povera capanna di Bethlem giunga il messaggio “Pace agli uomini di buona volontà”. La speranza venuta da un Bambino che, comunque la si pensi e qualunque sia la fede religiosa di ciascuno, avrebbe cambiato la storia dell'umanità.
Tanti cari Auguri a tutti Voi ed alle vostre famiglie.